Infrastrutture e mobilità
26 giugno 2018
12:58

Nodo ferroviario fiorentino, Ceccarelli: "E' il momento di una risposta risolutiva"

FIRENZE - "E' il momento di guardare avanti e risolvere una volta per tutte le problematiche del nodo ferroviario fiorentino, realizzando come attendiamo da anni il sotto-attraversamento e creando le condizioni infrastrutturali per separare definitivamente i flussi". Cos l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli nel suo intervento introduttivo dei lavori del seminario 'Infrastrutture e mobilit - Il Piano regionale integrato: dal dire al fare", in corso al Teatro della Compagnia di Firenze. "Dobbiamo - ha detto - lasciare la linea di superficie e l'attuale stazione di Santa Maria Novella ai treni regionali. Questo quello che serve per delineare un grande hub della mobilit regionale nel quale si incrocino, senza disturbarsi reciprocamente, i treni Av e quelli regionali e che sia allo stesso tempo un nodo di scambio gomma-rotaia-tramvia".

"Abbiamo chiesto ad Rfi una risposta risolutiva capace di sciogliere' il nodo fiorentino - ha aggiunto l'assessore - Quello che deve essere chiaro che non si pu discutere circa l'utilit dell'intervento di sotto-attraversamento della citt di Firenze utilizzando come parametro il 'risparmio di tempo' per chi viaggia sul treno Av. Le finalit di quel progetto sono anche altre e pi complesse. Il problema non se fare quanto gi programmato, autorizzato e finanziato, bens cosa fare, oltre a quanto gi previsto, per dare soluzione ad un problema che non locale ma nazionale, dato che si tratta di superare quello che oggi il vero e proprio collo di bottiglia del sistema ferroviario italiano".

"Ogni opera per la mobilit - ha spiegato Ceccarelli - deve essere pensata all'interno di un macrosistema e deve essere realizzata con il minor disagio possibile per le popolazioni e l'ambiente nel quale ci muoviamo". "In Toscana abbiamo scommesso sulla ferrovia in tutta la regione - ha detto - riaprendo o tenendo aperte anche linee di scarso rilievo commerciale, investendo oltre 200 milioni sul raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca, creando le condizioni per il rinnovo dell'intero parco treni in circolazione in Toscana ed ottenendo dai gestori risultati ormai tangibili sulla regolarit e la qualit del servizio". "Oggi la puntualit media dei treni in Toscana ha raggiunto quella delle tanto decantate ferrovie svizzere - ha aggiunto l'assessore - e dico questo non per celebrare i risultati ma per far capire che stiamo lavorando in maniera sistematica. Sappiamo bene dove stanno le criticit ed una particolarmente evidente caratterizza la linea dorsale interna, meglio nota come linea aretina, proprio a causa delle interferenze con l'Alta velocit ".

"Lavoriamo per costruire connessioni - ha proseguito - per le persone, i commerci, per le idee. In pratica per lo sviluppo dei territori. Vogliamo andare avanti nel progetto di connettere la Toscana pi periferica con quella centrale, la nostra regione con le altre regioni d'Italia e d'Europa. Le infrastrutture programmate devono essere realizzate ed inserite nelle grandi reti di mobilit continentali e dobbiamo continuare a pensare allo sviluppo, progettando altri strumenti per rendere pi sicura e semplice la mobilit all'interno della nostra regione".

L'intervento dell'assessore ha inoltre toccato altri temi di estrema attualit , come la nascita della Comunit tariffaria regionale, che avr avvio il 1 luglio prossimo e comporter modifiche nei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, oltre all'avvio di altre importanti novit .
"Le tariffe saranno uniformate in tutta la Toscana, ritoccate e parificate a quelle delle principali citt italiane - ha spiegato Ceccarelli - purtroppo un aumento delle tariffe non mai una buona notizia per chi utilizza i servizi, ma la costruzione di un trasporto pubblico pi efficiente ha maggiori costi e ci sembra ragionevole che la Toscana adegui le proprie tariffe agli standard nazionali per dare ai cittadini un servizio di qualit ".
Da sottolineare l'entrata in vigore delle tariffe Isee tpl (gi presenti per il servizio ferroviario) anche per chi ha abbonamenti per i bus. Chi ha reddito familiare certificato Isee inferiore a 36.000 euro (si stima circa il 60% degli abbonati)potr usufruire di abbonamenti a prezzo agevolato. Altre tariffe agevolate sono inoltre previste per lavoratori e studenti. Inoltre l'ultima legge di stabilit ha reso detraibile il 19% del costo degli abbonamenti per il tpl.

Ceccarelli ha infine concluso il suo intervento ricordano il contributo delle opere infrastrutturali al pil toscano. "Secondo quanto ci dice l'Irpet - ha spiegato - complessivamente gli interventi infrastrutturali previsti Toscana a fine 2017 prevedono investimenti per circa 13 miliardi di euro, di cui 5.3 realizzati e 7.8 da realizzare, con un impatto stimato sull'economia di 6.8 miliardi per la Toscana nel periodo 2018-2030, con un impatto stimato sull'occupazione di circa 78 mila unit di lavoro dipendenti e 55 mila unit di lavoro autonome, corrispondente ad una media annua di circa 10.000 unit di lavoro".

La galleria fotografica della prima sessione

La galleria fotografica della seconda sessione

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