Università e ricerca
24 luglio 2013
9:10

Nidi d'infanzia, i numeri in Toscana

FIRENZE - In Toscana il rapporto tra posti disponibili nei servizi educativi per l'infanzia e bambini residenti di et compresa tra i 3 ed i 36 mesi del 31,7%, una percentuale molto superiore alla media nazionale del 19% e superiore anche a quella delle regioni del centro-nord (22-25%). Un dato che va migliorando negli anni, dato che cresciuto del 3% dal 2007 (28,7%-31,7%).

"Per noi i servizi all'infanzia sono una priorit - ha spiegato la vicepresidente della Toscana e assessore a scuola, Universit e ricerca Stella Targetti - ed per questo che continuiamo ad investirci nonostante i tagli che ha sub to il bilancio della Regione. Ogni anno finanziamo i Comuni toscani con circa 8 milioni di euro per consentire l'allargamento dell'offerta di nidi e l'abbattimento delle tariffe sia delle strutture pubbliche che private. Inoltre da sette anni finanziamo un intervento per l'erogazione dei buoni servizio che hanno l'obbiettivo di ridurre il costo delle iscrizione ai nidi accreditati per le famiglie che hanno i figli in lista d'attesa nei nidi comunali". "Le nostre - conclude Targetti - sono tutte misure che mirano ad aumentare il numero di bambini che frequentano il nido, che come Regione consideriamo una esperienza fondamentale nella loro crescita individuale e sociale".

Attualmente in Toscana i servizi educativi per l'infanzia sono 1.037 , di cui il 79,2% nidi e il 20,8% servizi integrativi. La ricettivit totale pari a 28.742 posti.

Per quanto riguarda la titolarit , il 48,1% dei servizi risultano pubblici, mentre i privati rappresentano il 51,9%. Il 53% dei servizi pubblici sono a gestione indiretta.

I posti nelle strutture pubbliche sono 16.068 posti, quelli nelle strutture private sono 2.674 (dati al 31/12/2011).

All'inizio dell'anno educativo 2011-2012 sono risultati 8.456 bambini in lista di attesa, il 9,3% dei residenti nella fascia d'et 3-36 mesi (il dato potrebbe risultare sovrastimato dato che nel conteggio sono stati considerati anche i servizi privati per cui potrebbero risultare bambini in attesa presso pi servizi). Rispetto al 2007/2008 mediamente diminuita la percentuale di domande non soddisfatte (-3,5%). A livello generale 1 domanda su 5 circa non stata soddisfatta, un dato che dovrebbe abbassarsi grazie agli effetti del nuovo regolamento