I sei milioni di euro che erano stati assegnati dalla Regione Toscana al Comune di Pisa nel 2019 per realizzare la Conca di navigazione lungo il Canale dei Navicelli cambiano destinazione.
Su richiesta dell’amministrazione comunale pisana le stesse risorse, tratte dal FSC2014-20, sono state destinate ad un altro intervento sul Canale, cioè al consolidamento di alcuni tratti di argine che presentano criticità strutturali. La variazione è stata deliberata oggi dalla Giunta regionale, che ha approvato lo schema del II Addendum alla Convenzione stretta tra la Regione Toscana, il Ministero delle infrastrutture e il Comune di Pisa.
“La Regione - ha spiegato il presidente della Toscana Eugenio Giani - ha acconsentito alla richiesta del Comune di Pisa con senso di responsabilità. Restiamo convinti della necessità di realizzare l’escavo della Conca di navigazione all’altezza dell’intersezione tra il Canale Navicelli e l’autostrada A12, fun intervento fondamentale per il rilancio dei cantieri navali pisani, tuttavia abbiamo accolto la richiesta del Comune, che è l’ente attuatore dell’intervento, per senso di responsabilità e per non correre il rischio di perdere risorse che andranno comunque a vantaggio della funzionalità del Canale Navicelli”.
Il testo della delibera ricostruisce la vicenda: il 28 aprile del 2018 la Regione Toscana richiede al MIT l’assegnazione di 6 milioni di euro per la realizzazione della Conca di navigazione. Il Comune di Pisa è il soggetto attuatore dell’intervento. L’11 novembre 2019 viene firmata la Convenzione che stanzia le risorse. E’ prevista la partecipazione di un soggetto privato come co-finanziatore. Il 29 maggio 2020 il Comune di Pisa, “a seguito delle difficoltà riscontrate nell’individuazione di un soggetto privato interessato al co-finanziamento, alla realizzazione ed alla gestione dell’opera” formalizza la richiesta di destinare i fondi del FSC 2014-20 ad un nuovo intervento con lavori di consolidamento delle sponde del Canale Navicelli nei tratti in cui risultano necessari interventi strutturali.
Visti il tipo di interventi richiesti e il cronoprogramma proposto, compatibile con la programmazione del Fsc 2014-20, la Regione acconsente.