Cultura
Istituzioni
8 novembre 2016
15:28

Nasce la Biblioteca della Toscana, nuovo riferimento di conoscenza e cultura

FIRENZE Tre biblioteche in una. E' la nuova Biblioteca della Toscana, a Palazzo Cerretani, in piazza dell'Unit a Firenze, che riunisce la biblioteca di documentazione giuridico-legislativa del Consiglio, che aveva sede in via Ricasoli (sede in affitto ora dismessa), quella dell'identit toscana (Bit) con documenti su cultura, arte e storia del nostro territorio e, infine, il patrimonio di 80mila volumi provenienti dalla Giunta su materie di interesse delle politiche regionali.

Sono stati la  vicepresidente e assessora alla cultura Monica Barni e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ad inaugurare  stamani la nuova struttura cuturale che stata non a caso intitolata al granduca Pietro Leopoldo, il governante illuminato che sanc , primo al mondo, l'abolizione della pena di morte.

"Sono felice di tagliare questo nastro inaugurale ha detto la vicepresidente Barni perch il portare a compimento questa bilbioteca stato il primo compito che mi sono trovata sul tavolo appena insediata. Oggi vedo compiuta quest'opera che viene messa a disposizione dei cittadini, un luogo di conoscenza e di cultura dove si integrano perfettamente il territorio e i suoi organi amministrativi".

Oggetto di un lungo lavoro di restauro, iniziato nel 2012 e curato dalla Giunta regionale proprietaria dell'edificio, con un investimento complessivo di poco meno di 1 milione 600mila euro, la nuova bilbioteca ha beneficiato anche del recupero di importanti ambienti monumentali e archeologici, che troveranno una ulteriore valorizzazione dopo le analisi della Sovrintendenza. Gli utenti, in 600 metri quadrati di sale attrezzate con 34 sedute di lettura e 9 postazioni internet, possono consultare circa 160mila monografie, 200 abbonamenti periodici cartacei, 284 periodici e quotidiani on line e seguire 6 percorsi tematici.

La Biblioteca della Toscana racchiude anche circa settanta fondi documentari: il fondo Luzi, l'archivio Gordon Craig, le carte di Enrico Pea e quelle Benedetti Orengo, il fondo Libreria del Teatro e l'archivio Pancrazi ne solo solo alcuni esempi. E presto si aggiunger la donazione  in fase di perfezionamento del fondo Oriana Fallaci, cui gi stata intitolata una saletta che contiene testimonianze della sua attivit come la macchina da scrivere portatile o ricordi di Alexandros Panagoulis.