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1 giugno 2022
17:25

Nardini all’intitolazione del ponte a Enrico Del Guasta, partigiano e vittima di Marcinelle

L’assessora alla cultura della memoria ha partecipato questa mattina alla cerimonia organizzata dalle amministrazioni di Cascina e Vicopisano e dalla Provincia di Pisa: “Del Guasta è una figura che incarna i valori e le battaglie che ancora oggi dobbiamo portare avanti”

Nardini all’intitolazione del ponte a Enrico Del Guasta, partigiano e vittima di Marcinelle

Il ponte che unisce Cascina (Pi) a Lugnano, frazione del comune di Vicopisano, da oggi porta il nome di Enrico Del Guasta, partigiano e vittima del lavoro nel 1956, assieme ad altri 261 minatori di 12 nazionalità diverse, nella tragedia della miniera belga di Marcinelle.
Questa mattina, con la scopertura della targa, si è svolta la cerimonia di intitolazione, organizzata dai Comuni di Cascina e di Vicopisano con la Provincia di Pisa, in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica dedicate quest’anno dalle due amministrazioni alla figura di Del Guasta.

All’evento - insieme, tra gli altri, al sindaco di Cascina Michelangelo Betti, al sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci, Cristina Bibolotti in rappresentanza della Provincia di Pisa, al figlio di Enrico Del Guasta, Umberto, e a Bruno Possenti, presidente del comitato provinciale pisano dell’Anpi Bruno Possenti - ha partecipato l’assessora alla cultura della Memoria Alessandra Nardini, che ha ringraziato “le amministrazioni comunali di Cascina e Vicopisano e la Provincia di Pisa per la scelta di dedicare questo ponte a Enrico Del Guasta”. 

“Ho avuto la fortuna di conoscere la sua figura – ha detto Nardini - quella di un uomo che incarna i valori e le battaglie che ancora oggi dobbiamo portare avanti, attraverso le parole del figlio Umberto”. “Del Guasta – ha aggiunto – è stato uno di quegli uomini che ha lottato per consegnarci un Paese libero e democratico, scegliendo la parte giusta da cui schierarsi, contro il nazifascismo. È stato uno di quegli italiani costretti ad abbandonare il nostro Paese in cerca di un'occupazione, e questo ci dovrebbe anche far riflettere rispetto a fenomeni migratori a cui abbiamo assistito in questi anni, troppo spesso dimenticando il nostro passato”.
“Enrico Del Guasta è stato, infine, - ha concluso - una delle tante, troppe, vittime di incidenti sul lavoro: di lavoro non si può e non si deve morire. Il lavoro deve essere sicuro, stabile e di qualità. Dobbiamo promuovere la cultura delle sicurezza sul lavoro già tra i banchi di scuola”.

Prima della cerimonia i partecipanti si sono raccolti in un minuto di silenzio per la scomparsa di Carlo Smuraglia, partigiano e presidente nazionale onorario dell’Anpi.