Infrastrutture e mobilità
Turismo Agriturismo
15 gennaio 2016
12:40

Mobilità e turismo sostenibile, il Casentino come laboratorio

POPPI - Sviluppare il turismo grazie anche ad una forte integrazione con le politiche per la mobilità sostenibile. Questo l'obiettivo che si è dato il comitato di coordinamento per lo sviluppo del turismo e della mobilità sostenibile in Casentino, che si è riunito questa mattina a Poppi. Al tavolo di coordinamento, previsto dal Protocollo d'intesa Regione-Enti locali firmato nel marzo scorso, hanno preso parte anche due assessori regionali, Vincenzo Ceccarelli, assessore alle infrastrutture, e Stefano Ciuoffo, assessore al turismo. Assieme agli assessori ed ai tecnici della Regione erano presenti i rappresentanti dei Comuni della valata, dell'Unione dei Comuni Montani del Casentino, del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e dell'associazione 'Prospettiva Casentino', impegnata a sostenere la promozione turistica della vallata.

Il tavolo di coordinamento per lo sviluppo del turismo e della mobilità sostenibile in Casentino si è riunito per la prima volta il 15 dicembre scorso. E' nato dalla volontà, condivisa con gli enti territoriali, di definire un progetto di rilancio turistico della vallata casentinese. Il progetto dovrà tenere conto anche delle opportunità offerte dall'avvio del percorso per la realizzazione della ciclopista dell'Arno e della presenza sul territorio dell'unica ferrovia regionale gestita da una società del territorio.

"Turismo e mobilità – ha spiegato l'assessore Ceccarelli – sono due settori che si intersecano e per questo è necessaria una sempre maggiore interazione nella definizione di progetti e strategie. La Regione è impegnata nella promozione di una cultura della mobilità che sia sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Stiamo lavorando a più livelli, ad esempio, per favorire l'integrazione tra i due mezzi di trasporto più sani e sostenibili: bicicletta e treno. Il protocollo d'intesa sottoscritto con gli Enti Locali del Casentino mira a far nascere in questa valle un progetto pilota che, tenendo conto delle opportunità fornite dalla presenza della ferrovia e della futura ciclopista dell'Arno, favorisca lo sviluppo di un sistema di imprese che offrano servizi e opportunità ai cicloturisti, agli escursionisti ed ai turisti in genere".

"La collaborazione tra Regione e territori, come è stato fatto in Casentino - ha aggiunto l'assessore Ciuoffo - diventa un fattore decisivo per la loro valorizzazione e questa modalità sarà sempre più indispensabile con la nuova legge regionale in materia di turismo. Il Casentino si caratterizza per proprie specificità, ha tantissimo da offrire a turisti e visitatori: tesori artistici, culturali e ambientali. Una parte della Toscana che ben si presta ad essere fruita in modo 'lento'. Si tratta soltanto di sviluppare e potenziare il lavoro di squadra già ben avviato. Lavoreremo partendo dalla valorizzazione del patrimonio locale con i progetti già attivi, come l'EcoMuseo del Casentino e Banca della Memoria di Poppi, lo sviluppo della rete dei centri commerciali naturali o il potenziamento dell'escursionismo. E supporto determinante verrà fornito da Toscana Promozione, che con la riforma dell'agenzia sarà sempre più punto di riferimento dei territori per aiutarli a farli conoscere".

Durante l'incontro di oggi sono stati condivisi programmi e metodi di lavoro, con l'obiettivo di definire azioni e progetti da realizzare sia nell'anno in corso che in futuro, ricercando la massima integrazione possibile con le politiche e le strategie nazionali e regionali per le aree interne, visto che il Casentino – insieme alla Valtiberina – fa parte dei territori individuati per questa sperimentazione.

Entro la primavera, anche grazie al contributo di Toscana Promozione, saranno definite le iniziative e le azioni promozionali da realizzare nell'anno in corso, mentre il progetto più complessivo avrà bisogno di tempi più lunghi e sarà messo a punto entro l'estate.

Per gli amministratori locali ha parlato Nicolò Caleri, sindaco di Pratovecchio-Stia e indicato come referente per seguire il progetto per conto dei Comuni: "Il turismo lento - ha detto - è una opportunità che include la bici, i cammini tematici, l'ambiente. Il nostro territorio intende perseguire questa chance anche tramite un'azione forte, anche con l'Ente Parco, e sfruttando il progetto Aree Interne, dove la partnership con la Valtiberina apre ulteriori e nuovi scenari".