FIRENZE Ragazzi e ragazze che attraversano una delle fasi cruciali per la loro crescita, la preadolescenza e l'adolescenza, possono contare, in Toscana, sul sostegno di servizi e progetti. E su tanti soggetti impegnati: servizi territoriali, scuola, privato sociale. Il vero problema coordinare e dare continuit a questo sistema di interventi ed esperienze, metterli a sistema. questo uno degli elementi che emergono dalla ricerca Interventi e pratiche per il benessere di preadolescenti e adolescenti toscani, realizzata dall'Istituto degli Innocenti/Centro Regionale di Documentazione e Analisi per l'Infanzia e l'adolescenza per conto della Regione e presentata oggi pomeriggio nell'ambito di Dire & Fare alla Fortezza da Basso a Firenze.
La ricerca analizza i progetti e gli interventi realizzati sul territorio toscano per promuovere il benessere di ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 17 anni. Il target d'interesse sono i pre-adolescenti (11-13 anni) e gli adolescenti (14-17 anni), con lo scopo di approfondire meglio i vari aspetti che intervengono in questo delicato periodo della crescita, cos cruciale per la formazione dell'individuo e durante il quale possono inserirsi elementi di rischio sul piano sia della salute che su quello sociale. L'indagine concentra la propria attenzione sul sistema di interventi e pratiche che puntano a migliorarne benessere e livello di integrazione sociale.
"Questa fascia d'et ha detto durante il suo intervento l'assessore al welfare Salvatore Allocca spesso sottovalutata. Ed invece, in un momento storico cos difficile, l'attenzione dovrebbe essere maggiore. Il mondo degli adolescenti oggi, come in tanti campi della societ , caratterizzato dalla precariet , con i genitori molto spesso in difficolt a seguirne il percorso di crescita, le relazioni, i comportamenti. C' s bisogno di intervenire nelle situazioni di disagio effettivo, ma occorre anche tentare processi diversi di conoscenza e contatto uscendo dallo stereotipo che vede ragazzi e ragazzi inquadrati come cittadini del domani, quando in realt sono i cittadini dell'oggi".
In estrema sintesi, i servizi strutturati (offerti da Asl, Societ della Salute o altri enti pubblici) sono prevalentemente rivolti alla popolazione minorile in genere e non, in modo specifico, alla fascia pre-adolescenziale e adolescenziale. Consultori Giovani e le strutture di Educazione alla Salute sono i servizi le cui attivit si rivolgono prevalentemente alla fascia d'et presa in considerazione. I progetti che coinvolgono ragazzi e ragazze sono occasionali e transitori, la scuola continua ad essere il contesto privilegiato per questo tipo di interventi. Tuttavia, permane una difficolt da parte di alcuni servizi e della scuola nel coinvolgere le famiglie dei ragazzi pi grandi, a fronte di una rilevata maggior efficacia per quegli interventi in grado di dare risposte e offrire sostegno non solo al ragazzo preso in carico ma all'intero sistema familiare.
In Toscana nel 2012 risiedevano circa 210mila ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, appena il 5,6% della popolazione totale residente; un dato ormai stabile da diversi anni e decisamente inferiore agli standard nazionali e soprattutto europei. Un anno prima gli stranieri residenti tra gli 11 e i 17 anni erano poco meno di 24mila e incidevano sul totale dei residenti coetanei per l'11,3%, dato decisamente pi alto del valore medio nazionale del 7,6%.
Il testo della ricerca in formato pdf scaricabile dal sito del Centro Regionale di Documentazione e Analisi per l'Infanzia e l'adolescenza, http://www.minoritoscana.it/?q=node/457