Salute
Tutta la Toscana
13 dicembre 2022
14:06

Medici della sanità pubblica in piazza a Roma, Bezzini: "Temi condivisi"

La manifestazione nazionale si svolgerà il 15 dicembre

Medici della sanità pubblica in piazza a Roma, Bezzini:

Medici, veterinari e dirigenti sanitari della sanità pubblica saranno in piazza SS. Apostoli a Roma il 15 dicembre. “Molte delle loro preoccupazioni e richieste sono anche le nostre” commenta l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini.

I sindacati chiedono infatti a governo e parlamento di destinare più risorse alla salute dei cittadini, di aumentare le assunzioni del personale medico, veterinario e sanitario superando i vincoli imposti dai tetti di spesa in modo da garantire ai cittadini livelli essenziali di assistenza in tempi accettabili, di incrementare le retribuzioni (oggi al terz’ultimo posto in Europa) e rendere accessibili a tutti prestazioni sanitarie appropriate.

Le sigle sindacalireclamano, tra le altre cose, l’immediata apertura del tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro nazionale e l’allineamento della spesa sanitaria pubblica alla media dei Paesi europei.

“La battaglia per il superamento dei limiti ai tetti di spesa per il personale, che non può essere bloccata ancora alla spesa consolidata del 2018 o a quella del 2004 ridotta dell’1,4 per cento, è anche la nostra – spiega l’assessore Bezzini – Più volte abbiamo posto, prima al Governo Draghi ed ora al Governo Meloni, questi argomenti dai tavoli della Conferenza delle Regioni. Purtroppo non ci sono state fino ad oggi risposte soddisfacenti”. “In Toscana - ribadisce l’assessore - siamo per la sanità pubblica, vogliamo accrescere i servizi resi, investire sugli operatori e valorizzare ulteriormente quelli che già lavorano nel sistema sanitario: siamo contrari a pratiche come quelle dei medici a gettone. Reclamiano fondi per il personale anche per utilizzare al meglio le strutture e gli investimenti tecnologici che arriveranno con il Pnrr e riteniamo essenziale il rimborso integrale delle maggiori spese dovute all’inflazione di questi mesi e all’aumento delle bolletta energetica, in modo da evitare che queste gravino sulle risorse del fondo sanitario destinate invece ai servizi”.