Economia
Lavoro
10 maggio 2011
16:17

Mandato esplorativo a Fidi Toscana per l'acquisto dell'area Eaton di Massa

FIRENZE - La giunta regionale dar mandato a Fidi Toscana di effettuare una verifica preliminare con Eaton circa i termini ai quali potrebbe avvenire la vendita dell'area presso cui svolgeva la propria attivit la multinazionale americana. E' il primo passo per arrivare all'acquisizione che costituisce, per la Regione, la condizione indispensabile per vincere la battaglia per la reindustrializzazione e invertire una tendenza che in questa parte della Toscana affonda le sue radici ben pi lontano dell'attuale crisi economica.

Non a caso la Provincia di Massa-Carrara stata riconosciuta dal ministero dello sviluppo economico come "area di crisi industriale complessa", una crisi alla quale ha contribuito non poco la chiusura della Eaton, dove i 300 lavoratori sono in mobilit dallo scorso dicembre, dopo lo stop alle produzioni deciso dall'azienda.

La Regione ha confermato in pi occasioni la volont di sostenere il rilancio dell'attivit manifatturiera in quell'area. Per questo stato approvato dalla giunta uno schema di protocollo d'intesa con i Comuni di Massa e Carrara, con la Provincia e il ministero dello sviluppo economico. Nel testo, che sar la base per il percorso che dovr portare ad uno specifico accordo di programma per l'area di Massa e Carrara, si ribadisce l'impegno della Regione a sostenere un programma di reindustrializzazione dell'area ex Eaton.

E' all'interno di questo percorso che si colloca il lavoro per cercare una soluzione e strumenti tecnici che consentano l'acquisizione dell'area e la piena disponibilit degli edifici in modo da renderli disponibili per l'insediamento di attivit industriali.

"L'acquisto dell'area da parte pubblica spiega il presidente della Regione Enrico Rossi - il passaggio fondamentale per poi procedere alla reindustrializzazione del sito. Non sar facile. Ma l'impegno preso con i lavoratori non pu essere disatteso. Non possiamo abbandonare n i lavoratori, n l'impegno a sostenere l'attivit manifatturiera che una parte importante del patrimonio produttivo della nostra regione. Ma non tutto. Dopo l'acquisto da parte pubblica del sito, dovranno essere individuate alcune imprese interessate ad insediarsi al suo interno. A questo scopo si sta lavorando a definire un pacchetto di incentivi rivolti alle imprese disponibili a creare nuove attivit garantendo l'occupazione degli ex dipendenti Eaton. Le nostre intenzioni e i nostri obiettivi sono chiari e siamo determinati a raggiungerli".