Emergenza e sicurezza
15 novembre 2011
14:48

Legge Viareggio: a breve erogati altri 400.000 euro. Ancora in gioco 3,3 milioni

FIRENZE - Tra breve sar disposto il pagamento di una prima quota di 400.000 euro in favore dei familiari di due delle vittime del disastro ferroviario che il 29 giugno 2009 a Viareggio ha causato 32 morti, ovvero di Oliva Magdalena Cruz Ruiz e di Elizabeth Silva Guadalupe. Si tratta delle ultime due delle 24 vittime alle quali spettano i benefici economici previsti dalla cosiddetta "Legge Viareggio" (la n.106 del 7 luglio 2010) che ha stanziato a questo scopo 10 milioni.

Questo contributo dovr essere integrato con quanto previsto in favore di chi si trovi in stato di necessit , visto che su questo aspetto sono in corso alcune verifiche.

E' quanto emerso in seguito all'ultima ricognizione effettuata dagli uffici del Commissario alla ricostruzione, Enrico Rossi, i cui esiti sono stati inviati al Dipartimento nazionale della Protezione civile.

Fino a questo momento sono circa 6 i milioni di euro gi erogati ai familiari di 22 vittime e a 5 feriti che hanno riportato lesioni gravissime.

Hanno invece presentato domanda per essere riconosciute come feriti gravi 125 persone. I loro casi dovranno essere esaminati da un'apposita commissione medica istituita presso la Asl della Versilia. Per loro sono stati accantonati poco pi di 1,5 milioni di euro. Ai soggetti che verranno individuati come feriti gravi, potranno andare non pi di 40.000 euro. Ma se fossero accolte tutte le domande, la somma loro spettante in questo momento supererebbe di poco i 12.000 euro a testa.

Per ci che riguarda invece la posizione dei familiari delle altre 8 vittime che oggi non possono accedere ai benefici della Legge Viareggio, al Senato all'esame una proposta di legge di modifica della 106/2010, che permetterebbe di estendere anche a loro le provvidenze gi concesse agli altri parenti delle vittime. In previsione di un'eventuale approvazione del provvedimento stata accantonata la somma di 1,8 milioni di euro, finalizzando quindi tutti i 10 milioni messi a disposizione dalla legge.

Su questa possibilit pesa per l'incognita dell'approvazione o meno della proposta di modifica, stante la crisi di Governo, entro il 31 dicembre prossimo, data di scadenza del mandato del Commissario alla ricostruzione, incaricato della gestione e dell'erogazione dei fondi.

In mancanza di una modifica votata dal Parlamento, sarebbe necessario indicare come impiegare diversamente la cifra oggi accantonata, cos da evitare di perderla.

La stessa esigenza si avrebbe se le procedure di individuazione dei feriti gravi non dovessero essere concluse entro fine anno: l'attuale quota di 1,5 dovrebbe essere finalizzata dal commissario prima della sua scadenza. Insomma un terzo del budget complessivo, cio circa 3,3 milioni di euro, ovvero il milione e 800.000 euro accantonato per i familiari oggi non beneficiati e il milione e mezzo stanziato per i feriti gravi, tuttora in attesa di una destinazione definitiva.