Università e ricerca
12 giugno 2013
9:36

La ricerca toscana in 'pole' per la corsa ai fondi europei

FIRENZE - Quattro delle cinque proposte tematiche dal sistema toscano all'Europa per la costituzione di altrettante infrastrutture europee di ricerca (reti di universit , centri di ricerca, laboratori) hanno passato il vaglio della selezione e saranno quindi linee previste e finanziate dai bandi di "Orizzonte 2020", il nuovo programma da 80 miliardi di euro voluto dalla Commissione Europea.

La notizia viene da Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana e responsabile nei rapporti con il sistema toscano della ricerca.

Le proposte tematiche complessivamente presentate da tutti i soggetti europei della ricerca erano 550: ne sono passate 135, appena il 25%. "Il fatto che la percentuale dei promossi toscani si aggiri sull'80% non pu che renderci orgogliosi", commenta Stella Targetti.

"Per il sistema toscano - aggiunge - questo gi un risultato importante che per ci impone un nuovo traguarda da raggiungere: ottenere i finanziamenti europei; obiettivo che perseguiremo continuando a fare squadra fra Regione ed enti di ricerca".

Le proposte riguardano una infrastruttura europa per la robotica umanoide (coordinatori le Universit di Siena e di Pisa con la Scuola Sant'Anna); un laboratorio sui "big data" e sul "social data mining", la tecnica per estrarre informazione utili da insiemi di dati (Cnr Pisa e Universit di Pisa); una infrastruttura per l'agricoltura sostenibile (Universit di Firenze); la ricerca sulla fotonica del silicio (Sant'Anna e Cnit) e un progetto integrato per la ricerca europa sui Beni culturali e in particolare sul patrimonio culturale (Cnr di Firenze e Universit di Firenze).