“Impegnato per tutta la vita nel salvaguardare e promuovere i valori della Resistenza, dell’antifascismo, i principi sanciti dalla nostra bellissima Costituzione. Un testimone e un antifascista instancabile. E’ questo il ricordo che ho e che manterrò di Gennaro Barboni. Per me conoscerlo e poterlo ascoltare è stato un onore, un privilegio; come Assessora regionale con delega all'istruzione e alla cultura della Memoria sono profondamente grata a Gennaro e a tutte e tutti coloro che come lui hanno continuato a raccontare gli anni più bui e vergognosi della nostra storia, ma anche il coraggio e gli ideali delle donne e degli uomini che hanno scelto di combattere il nazifascismo per consegnarci un Paese libero e democratico. A Gennaro, a tutte le partigiane e a tutti i partigiani, dobbiamo tantissimo. Considero un regalo, un privilegio, averlo potuto ascoltare nel gennaio scorso, a Follonica, alla festa per i suoi cento anni. Dimostrando ancora una volta una incredibile lucidità, è stato capace di ripercorrere la storia del nostro Paese ma anche di commentare la situazione politica attuale richiamandoci all'impegno. Preziosi e necessari i suoi moniti a non cedere a tentativi di negazionismo o revisionismo, a non sottovalutare i pericolosi rigurgiti nazifascisti a cui assistiamo. Ecco, è questa è la promessa che dobbiamo fare a Gennaro oggi, questo è l'impegno che dobbiamo portare avanti
con ancora maggior convinzione se vogliamo onorare la sua memoria".
Così l’assessora all'istruzione e alla cultura della Memoria, Alessandra Nardini, ricorda il partigiano ed ex deputato marchigiano Gennaro Barboni, scomparso oggi a Follonica, città dove viveva da venticinque anni e dove diresse per molto tempo la locale sezione dell’Anpi.
“Il suo esempio, la sua testimonianza e la sua generosa militanza politica e civile – continua – resteranno un patrimonio prezioso per la nostra comunità toscana ed in particolar modo per le nuove generazioni, a cui Gennaro ha sempre rivolto particolare attenzione. Ai familiari, a tutte le sue compagne e i suoi compagni, a partire da quelli della sezione ANPI di Follonica e del Coordinamento provinciale grossetano – conclude – va il mio più sincero e affettuoso abbraccio”.