Editoria
5 maggio 2016
9:32

La biblioteca, una diversa piazza civica

Il rinnovamento delle sedi avvenuto nel decennio 1999-2008 si accompagnato anche a un rinnovamento dei servizi e delle loro modalit di offerta al pubblico. Le nuove architetture consentono di frequentare ambienti pi accoglienti, spazi per i pi piccoli, postazioni multimediali e servizi innovativi. In biblioteca non si va soltanto per cercare libri.

Si possono leggere quotidiani e riviste, prendere in prestito film, audiovisivi o cd musicali, navigare in internet e accedere alla posta elettronica, seguire corsi di formazione a distanza, partecipare ad attivit di animazione, utilizzare un PAAS. Un utente straniero o immigrato pu trovarci pubblicazioni nella propria lingua, sia essa l'albanese o l'arabo, il polacco o il cinese. Si pu chiedere l'assistenza di personale specializzato per le risposte alle proprie curiosit e interessi, alle esigenze di informazione per lo studio, il lavoro e la vita di tutti i giorni, perch la biblioteca l'istituzione meglio attrezzata per mettere un po' d'ordine nel caleidoscopio dei prodotti offerti dalla societ dell'informazione. Inoltre si frequenta lo spazio della biblioteca pubblica anche per qualcos'altro.

Qualcosa di immateriale, che prescinde dai servizi. Uno spazio che offre occasioni di incontro fra i cittadini che hanno in comune l'et (gli adolescenti o gli anziani, per esempio), che nutrono interessi comuni, che vogliono creare delle iniziative, o semplicemente sfuggire alla solitudine metropolitana. La struttura urbana era originariamente legata alla socialit : la piazza del mercato, la chiesa, il municipio.

Oggi l'automobile, i centri commerciali, l'uso solipsistico del web, e/o l'insicurezza hanno rinchiuso molta umanit nel privato delle mura domestiche, con la televisione o internet come unica finestra sul mondo. La biblioteca contrasta questa tendenza. Offre un motivo per uscire di casa: un luogo pubblico dove di nuovo possibile parlare a qualcuno che non si conosce, un luogo di incontro tra persona e persona, non solo tra persone e cose (i libri o altri documenti). Una diversa piazza civica, un'agor , luogo pubblico per eccellenza, punto di aggregazione dei cittadini.