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26 gennaio 2024
7:30

La battaglia per i diritti delle donne kurde arriva in Regione

Presentata l’associazione Udik, Unione donne italiane e kurde. Spinelli: "Toscana sempre a fianco di chi lotta per diritti irrinunciabili" 

La battaglia per i diritti delle donne kurde arriva in Regione

“Donna, vita, libertà”, sono le tre parole che le donne kurde hanno scelto per accompagnare le loro battaglie civili.  Tre parole che saranno anche al centro dell’incontro dibattito organizzato  a Firenze, presso la presidenza della Regione Toscana.

L’iniziativa, promossa dall’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, è servita a presentare l’associazione Udik (Unione donne italiane e kurde) che si è posta il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica sul travaglio del popolo curdo e la sua battaglia per il riconoscimento della propria identità, di far emergere le storie delle donne Kurde e di far conoscere tra le donne italiane i loro processi di emancipazione e di lotta per l’acquisizione dei diritti civili fondamentali.

“La Toscana – ha spiegato Serena Spinelli - ha una tradizione di impegno per la pace e la solidarietà tra i popoli, oltre che a sostegno della loro autodeterminazione: questa iniziativa vuol rafforzare il legame con il popolo curdo, ed esprimere vicinanza alle donne che, con tanto coraggio e passione, si battono per l’affermazione di diritti irrinunciabili”.

Oltre all’assessora Spinelli, che aprirà i lavori, intervenute Gulala Salih, presidente di Udik e attivista per i diritti, Susanna Agostini già referente per la cooperazione sanitaria e culturale tra Firenze e Kurdistan ed Eleonora Mappa, vicepresidente Udik e responsabile di ‘Kurdistan save the children’ per la Toscana e l’Emilia-Romagna.

Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro “Identità sospese” di Gulala Salih, nel quale l’autrice dà voce alle tante donne che nel mondo sono vittime delle dittature e si battono per affermare il proprio ruolo nella società.