Cultura
Tutta la Toscana
23 giugno 2022
12:57

La XX edizione di Kilowatt Festival, Giani: "Volto della Toscana che crede nella ripartenza"

La XX edizione di Kilowatt Festival, Giani:

"Ha un valore speciale questa ventesima edizione del Kilowatt Festival, storica e prestigiosa presenza in Toscana, che ci offre una nuova occasione per capire il ruolo fondamentale che l’arte svolge nelle nostre vite: arte e realtà concreta della vita sono strettamente connesse perché l’arte è esperienza del mondo”.

Lo ha detto il presidente Eugenio Giani presentando la ventesima edizione di Kilowatt Festival - festival internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, circo, musica, ideato e diretto da Lucia Franchi e Luca Ricci – che quest'anno si intitola “Eccesso di realtà”. La manifestazione avrà inizio nella sua sede storica, a Sansepolcro (12–16 luglio), nei luoghi nevralgici della città che diede i natali a Piero della Francesca, per poi proseguire, dopo una pausa di 3 giorni, nella cittadina etrusca di Cortona (20–24 luglio).

“Quello che il mondo ha vissuto - ha proseguito Giani - e sta vivendo può essere una testimonianza di quanto l’arte sia utile. Saluto il Kilowatt Festival che anima una Toscana che vuole credere nella ripartenza e sulla contemporaneità può giocare in una logica di prospettiva. Questa manifstazione ci mostra che il compito dell’arte e degli artisti è quello di anticipare e mostrare punti di vista alternativi, aiutarci a comprendere e offrirci visioni altre, stimoli e alimenti per la nostra mente e la nostra anima».

Alla ventesima edizione sono attesi oltre 70 appuntamenti tra spettacoli di teatro, danza, circo, musica e incontri pubblici; 57 compagnie ospiti, 24 tra prime e anteprime nazionali.

"Il genere umano non può reggere troppa realtà, scriveva T.S. Eliot. Gli esseri umani non hanno la forza di credere fino in fondo alle possibilità che hanno davanti, come se ascoltare tutto ciò che è, o che potrebbe essere, sia troppo gravoso, più pesante di quanto si possa reggere. Così il tempo è già cominciato, quando ce ne rendiamo conto, perché solo a ritroso abbiamo abbastanza forza di guardare la realtà" dichiarano Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt e direttori del Festival.

"Gli artisti, invece, con lo sguardo puntato tra passato e futuro, ascoltano il possibile, per arrivare a cogliere ciò che è ora; il teatro, la danza, il circo, la musica, tra tutte le arti, accadono davanti a noi, in un eterno presente, fatto della concretezza dei corpi e delle voci. Ci portano là dove è necessario essere, ci accompagnano a una visione che esce dal limite individuale per abbracciare la forza di una collettività più ampia del nostro io, che ha il coraggio di prendere coscienza di ciò che è reale adesso".

Il programma del festival