PISA, 8 marzo 2023 - In tutta l’Azienda USL Toscana nord ovest le liste di attesa per gli interventi chirurgici oncologici sono risultate nell’ultimo anno in significativo miglioramento rispetto al 2019. Il riferimento è alle prestazioni oncologiche indicate dalla Regione Toscana e dal Ministero della Salute da effettuare entro 30 giorni, cioè il tumore della mammella, della prostata, del colon, del retto, dell’utero, del polmone, della tiroide e il melanoma. In generale le percentuali indicate a livello nazionale e regionale, nettamente incrementate rispetto al 2019, sono per l’anno 2022 raggiunte e superate per la mammella, il colon, il retto, il melanoma e la tiroide. Un risultato importante è stato conseguito anche per gli interventi all’utero, di appena 1% sotto la soglia indicata dal Ministero. Se analizziamo il dato complessivo di tutte e 17 le patologie oggetto di monitoraggio del Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa (PRGLA) includendo quindi anche la patologia non oncologica, complessivamente l’89,2% delle prestazioni di classe A è stato effettuato in 30 giorni. Nel 2019 solo il 55% delle prestazioni di classe A veniva effettuato in 30 giorni.
“Tenuto conto anche che i primi mesi del 2022 risentivano ancora della pandemia Covid con una riduzione dell’attività chirurgica - evidenzia il direttore generale della Asl Toscana nord ovest Maria Letizia Casani - sono davvero soddisfatta dei risultati ottenuti, che confermano come i cittadini dei nostri territori possano usufruire di servizi di eccellenza in un ambito rilevante e delicato come quello oncologico. In particolare da settembre 2022 la produzione chirurgica ha segnato un importante +8,4% rispetto al 2019 e il merito è di tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti nel percorso chirurgico e che hanno lavorato con impegno per garantire ai cittadini prestazioni di qualità in tempi rapidi. I nostri professionisti, tutti, sono la vera forza del sistema sanitario e continuano a dimostrarlo ogni giorno”
“Ricordo - prosegue la dottoressa Casani - che per rientrare nei parametri abbiamo dovuto agire su diversi fronti, partendo da una diversa distribuzione delle ore di sala operatoria, privilegiando la patologia oncologica, cioè i cosiddetti interventi in classe A. Inoltre, per le patologie a maggiore incidenza si è registrato un significativo aumento delle ore di sala operatoria e anche il percorso di presa in carico del paziente è stato rivisto e reso più tempestivo e completo, soprattutto per quanto riguarda i diversi accertamenti pre-operatori. Infine è stato messo in atto un accurato monitoraggio nella gestione della lista operatoria, in modo da garantire l’intervento nel minor tempo possibile. Colgo l’occasione per ringraziare anche la Regione Toscana per aver messo a disposizioni risorse aggiuntive, che hanno reso possibili queste azioni di miglioramento ”.