Economia
24 ottobre 2017
16:26

Industria 4.0 e automotive, Ciuoffo: "Toscana tra i territori più avanzati e competitivi"

FIRENZE – Una conferenza tecnica scientifica sul legame tra il paradigma Industria 4.0 ed il settore automotive. Grazie al contributo di esperti, studiosi ma anche di rappresentanti di associazioni di categoria imprenditoriali e sindacali, si terrà i prossimi 26 e 27 ottobre presso il Museo Piaggio di Pontedera il convegno dal titolo "Paradigma industria 4.0: applicazioni e implicazioni nel settore automotive". L'incontro è organizzato da Movet, associazione che riunisce al suo interno aziende, Università e centri di ricerca.

Oggi a Palazzo Strozzi Sacrati la presentazione del convegno alla quale hanno partecipato l'assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo, il presidente di Movet Giuseppe Pozzana, il vicepresidente Movet e Continental Automotive Enrico Rebaudo ed il  presidente del Comitato scientifico Movet Marco Pierini.

Una due giorni interamente dedicata ad un settore che per la Toscana costituisce una fetta consistente della propria economia. Secondo gli ultimi dati prodotti da Movet e Ircres (Istituto di ricerca per la crescita economica sostenibile del CNR) nel 2015, l'automotive in Toscana ha prodotto ricchezza per circa 3 miliardi di euro l'anno, 1,3 dei quali da esportazioni. 122 imprese e 14 mila gli occupati, il 63% dei quali lavora in grandi aziende, spesso multinazionali, con stabilimenti con più di 250 addetti; il 22% in medie imprese, il 14% in piccole e l'1% in micro. Pisa e Livorno ne raccolgono circa la metà, Firenze e l'hinterland il 20%.

"Movet con questo convegno – ha detto Ciuoffo - sollecita una riflessione importante rispetto ad un settore, fondamentale per la Toscana, per il quale la Regione sta mettendo in campo una delle azioni di sostegno più importanti rivolte alle imprese ed al loro percorso di innovazione tecnologica. Siamo in una fase importante in cui misure nazionali e regionali si sommano per mettere a disposizione delle aziende un progetto vero di innovazione tecnologica e di informatizzazione, sul solco di quel paradigma, Industria 4.0, che è la scommessa sulla quale la Regione sta puntando in maniera determinata. Un processo di innovazione profonda che richiede una rivisitazione altrettanto profonda del ruolo del lavoratore, chiamato ad acquisire nuove competenze per garantirsi nuove opportunità. Chi non comprende la portata di questa quarta rivoluzione industriale rischia di venir emarginato dal mercato".

"Il riconoscimento – ha aggiunto l'assessore - che viene dato all'azione che la Toscana ha messo in atto su questo versante la pone oggi tra i territori più avanzati e competitivi. E' nostra convinzione che questa sia la strada per legare in maniera salda i mondi della ricerca e della produzione industriale, ma anche l'occasione per mettere a sistema il rapporto tra grande impresa e le MPMI. La realtà di Pontedera ne è un esempio classico, con una storia alle spalle assolutamente rilevante. Movet ha centrato il tema e rappresenterà le esperienze dirette sul campo. Quelle fatte questa estate su tre aziende che operano in settori diversi e che hanno sperimentato processi di innovazione tecnologica sono una delle visioni possibili della ampia innovazione avviata dalla quarta rivoluzione industriale".