FIRENZE - Non esiste alcun legame tra la destinazione ad altro incarico del dirigente regionale Fabio Zita e le delibere di valutazione di impatto ambientale presentate dalla giunta regionale in merito alla destinazione a Cavriglia delle terre di scavo provenienti dal sottoattraversamento di Firenze.
Si trattato di una decisione autonoma del direttore generale della presidenza inerente a motivati argomenti organizzativi e di un regolare avvicendamento dei dirigenti regionali.
Infine, il parere positivo espresso dalla Regione Toscana sulla valutazione di impatto ambientale riguardante la destinazione delle terre di scavo provenienti dal sottopasso di Firenze si fonda soprattutto sui contenuti del decreto ministeriale n.161 del 2012, che prevedono un differente criterio di classificazione delle terre di scavo, non pi definite come "rifiuti", bens come "sottoprodotto" riutilizzabile a seguito di autorizzazione ministeriale.