FIRENZE - "Un viaggio tra le rotte dell'arte della ceramica, uno scambio di saperi fra oriente ed occidente, un confronto fra generazioni per unire tradizione e innovazione. Il Mare tra le Genti-Rotte di cultura, arte e ceramicatra Islam e Toscana tutto questo". Le parole dell'assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti, stamani alla presentazione nella Biblioteca degli Uffizi, hanno voluto sottolineare come e quanto la Regione abbia investito in questo progetto, perch fermamente convinta che la nostra storia secolare sia l'elemento culturale di distinzione che ci rende forti sul mercato globale.
Montelupo Fiorentino in Toscana la citt della ceramica per antonomasia. La produzione della maiolica ha caratterizzato la sua storia da sempre e, ancora oggi, continua a farlo. Sin dalle sue origini, quest'antica tradizione stata fortemente influenzata, attraverso la Spagna, da quella dell'Islam. E proprio grazie alla produzione di oggetti in ceramica, la citt toscana diventata uno snodo fondamentale fra Oriente e Occidente e fra culture diversissime tra loro. E' per recuperare questa storia che la Fondazione Museo Montelupo ha proposto questo progetto di dimensioni inusuali per un piccolo comune, ha sottolineato il sindaco Rossana Mori. Quasi due anni di durata, da oggi a dicembre 2013, caratterizzati da eventi mostre, convegni, cantieri d'arte per indagare le potenzialit di dialogo tra i diversi luoghi del Mediterraneo e riscoprire questo mare come canale di comunicazione fra culture lontane.
Il Mare tra le genti vuol cogliere e conservare questo spirito. Con il Cantiere d'arte LO 2.0 Nuovi apprendisti per una bottega rinascimentale si riabilita e attualizza un'arte antica, aprendo le porte delle botteghe ai giovani delle accademie d'arte e facendo tesoro della loro creativit . L'esposizione Verso Oriente e ritorno, invece, mostra come il contagio tra culture arricchisca l'arte e soprattutto i popoli. La Festa internazionale della ceramica arriva cos alla sua ventesima edizione, ancora una volta rinnovata nei contenuti e nella forma. Montelupo si ripropone al grande pubblico forte delle sue tradizioni secolari: ben settecento anni di produzioni che oggi sono ben visibili nel nuovo Museo della Ceramica inaugurato nel maggio del 2008.
"Un patrimonio che frutto del lavoro di ricerca ad opera di volontari della cultura che con tenacia hanno scoperto come questo territorio sia stato centro d'eccellenza gi nella seconda met del XIII secolo, riscrivendo cos la storia della ceramica in Italia - ha concluso l'assessore Scaletti -. Gi allora Montelupo si poneva con la sua forza identitaria all'interno di un vasto sistema di relazioni, esportando la maiolica nel bacino del Mediterraneo ed oltre. E continua a farlo ancora oggi, valorizzando le conoscenze accumulate in secoli di scambio interculturale e facendone tesoro oltre che motore di sviluppo".
Per questo, ha sottolineato il sindaco Mori, "continuiamo a credere nella cultura come motore propulsivo della societ . In questo momento di crisi, noi andiamo controcorrente non tagliando fondi alla cultura, anzi cerchiamo di valorizzare le peculiarit cittadine".