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1 marzo 2015
16:05

Housing sociale come risposta al caro affitto. Convegno martedì 3 marzo

FIRENZE - Housing sociale, ovvero una possibile risposta al caro affitti per chi non è così ‘povero' per una casa popolare ma non è sufficientemente ‘ricco' (o magari semplicemente precario) per un affitto a prezzi di mercato o per comprarsi una casa con un mutuo. Se ne parlerà martedì 3 marzo 2015 nella sala Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi in piazza Duomo a Firenze, sede della presidenza della Regione. Se ne parlerà nel corso del convegno "L'housing sociale in Toscana" che inizierà alle 10 per concludersi attorno alle 13.

 

Ne discuteranno, assieme ad altri, la vice presidente della Regione ed assessore alle politiche abitative Stefania Saccardi, l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli, il presidente di Anci Toscana, l'associazione dei Comuni, Sara Biagiotti e Paola Delmonte di CDP Investimenti Sgr, responsabile Social Housing.

 

Dall'anno scorso la Regione Toscana ha deciso di affiancare alle tradizionali politiche di intervento pubblico nel settore della casa anche iniziative di housing sociale. Per questo già con la Finanziaria dell'anno scorso ha destinato 5 milioni di euro alla sottoscrizione di quote di un fondo immobiliare chiuso con l'obiettivo di realizzare alloggi sociali: quello strumento, a seguito di un bando pubblico, è stato individuato nel Fondo Housing Toscano, partecipato anche da Cassa Depositi e Prestiti. Nel corso del convegno sarà firmato un protocollo d'intesa per la promozione  dei programmi di housing sociale nel territorio della Toscana.

 

L'housing sociale si potrebbe rivelare anche un'opportunità per il rilancio del settore edile, da tempo in crisi: potrà essere infatti una risposta a tutti gli alloggi che giacciono invenduti e spesso ancora da completare oppure l'occasione per ristrutturare aree dismesse e vecchi alloggi.

 

Per i colleghi giornalisti è previsto un briefing attorno alle 12, in concomitanza con la firma del protocollo