Sociale
4 febbraio 2015
15:18

Help Center stazione Viareggio, Saccardi: "Spazio di accoglienza ed inclusione"

FIRENZE Aprir presto anche nella stazione di Viareggio un Help Center o centro d'ascolto per offrire alle persone disagiate che frequentano le stazioni ferroviarie un servizio di primo orientamento verso i servizi sociali. L'apertura fa seguito all'accordo di collaborazione siglato tra Regione e Ferrovie dello Stato nel 2013 per sviluppare 'comuni azioni di sostegno sociale' in alcune stazioni toscane tra cui Firenze (Santa Maria Novella, Campo di Marte, Rifredi), Pisa, Prato, Livorno, Pistoia e, appunto, Viareggio. Accordo per il quale la Regione ha messo a disposizione 500 mila euro.

Soddisfazione espressa da parte della vicepresidente Stefania Saccardi. "Cominciano ha detto - a prendere corpo in Toscana i primi Help Center nelle stazioni, spazi di accoglienza e e di inclusione per persone senza dimora e, in generale, per tutte quelle situazioni di povert estrema e di disagio conclamato presenti nelle stazioni. Viareggio sar il secondo progetto di questo tipo in Toscana, dopo quello attivato nella stazione di Santa Maria Novella a Firenze che ho seguito quando lavoravo nell'amministrazione comunale fiorentina. Il progetto complessivo ha concluso Saccardi - si inserisce all'interno delle politiche di solidariet sociale che la Regione sta potenziando per cercare di ridurre emarginazione e disagio delle fasce pi fragili della popolazione. Mi auguro che a questa nuova apertura a Viareggio possano, a breve, seguirne altre".

Stamattina a Viareggio, Comune di Viareggio e Rete Ferroviaria Italiana, hanno firmato l'accordo che prevede la concessione in comodato d'uso gratuito di due locali della stazione da destinare a questo servizio. L'Help Center, che sfrutter i locali al piano terreno, funzioner come centro d'ascolto edi primo orientamento verso i servizi sociali della citt (centri di accoglienza, comunit terapeutiche, associazioni specializzate), i quali avvieranno successivamente percorsi di assistenza personalizzati, mirati al recupero e al reinserimento sociale, in alternativa alla permanenza in stazione. I locali al primo piano ospiterranno una casa di prima accoglienza, in particolare per donne in stato di difficolt anche con minori.

L'accordo di collaborazione firmato tra Regione e Ferrovie dello Stato nel 2013 prevede che quest'ultime mettano a disposizione, nelle stazioni toscane, spazi non pi funzionali alle attivit ferroviarie e non valorizzabili commercialmente da destinare ad attivit sociali o socio ambientali. Gli Help Center e i Centri di accoglienza che saranno attivati saranno inseriti nel network gestito dall'Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidariet nelle Stazioni (ONDS). I locali vengono concessi da Ferrovie con contratti di comodato d'uso gratuito e la Regione provvede a coordinare il progetto a livello territoriale e a finanziare lo start up dei progetti, attivati e sostenuti dalle singole amministrazioni comunali. Per l'avvio dei progetti le risorse ammontano a 420 mila euro, i restanti 80 mila servono, in base ad un altro accordo siglato con ANCI Toscana, per la realizzazione delle azioni trasversali e di sistema del progetto (formazione degli operatori, banche dati ecc.).