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Gli anziani in Toscana? Stanno bene, grazie. I risultati dell'indagine PASSI d'Argento

FIRENZE - Tra i pi longevi d'Italia, gli ultra65enni in Toscana sono piuttosto soddisfatti della propria vita e della propria salute. Il 42% risulta in buone condizioni di salute (mentre il 23% in buone condizioni ma a rischio) e oltre 1 anziano su 2 (55%) non ha problemi a svolgere le normali attivit della vita quotidiana. Questi alcuni dati emersi dall'indagine 2012-2013 della sorveglianza PASSI d'Argento, a cui la Toscana (Direzione generale salute e Agenzia regionale di sanit ) ha partecipato con 8 Societ della salute/Zone distretto (Apuane, Lunigiana, Pistoiese, Pratese, Valdinievole, Amiata grossetana, Colline dell'Albegna, Grossetana) e 3 Asl (7 di Siena, 8 di Arezzo, 11 di Empoli).

"Sono tanti e di diverso tipo i fattori che contribuiscono alla buone condizioni di salute dei anziani toscani - il commento dell'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - Ma sicuramente una buona parte del merito va alla nostra sanit . Penso per esempio alla medicina di iniziativa, alla capillarit dell'assistenza sul territorio, all'AFA, l'attivit fisica adattata rivolta proprio agli anziani e a persone con patologie. Tutte azioni che contribuiscono ad allungare la vita e migliorare la salute dei nostri anziani".

"La buona salute degli anziani toscani certamente un dato positivo spiega la vicepresidente con delega al welfare Stefania Saccardi - ma necessario concentrarsi su quel 23% in buone condizioni, ma a rischio, e costruire una rete di protezione che eviti che questa fetta della popolazione toscana anziana entri nella rete di protezione socio-sanitaria. Con l'allungamento della vita aumentano anche le problematiche relative alla non autosufficienza, con ricadute economiche rilevanti sul sistema socio-sanitario. Diventa perci fondamentale - conclude - aumentare l'attenzione alla fase di prevenzione, combattere una delle malattie peggiori, la solitudine, e tutte le cause di rischio."

PASSI (acronimo di Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia) d'Argento un sistema di sorveglianza nazionale che fornisce, dal 2009, informazioni tempestive e confrontabili tra le regioni italiane sullo stato di salute e l'invecchiamento attivo delle persone con 65 anni e pi , anche per  monitorare gli interventi messi in atto e promuovere azioni e strategie d'intervento efficaci all'interno della programmazione socio-sanitaria. I risultati dell'indagine 2012-2013 in Toscana, a cui hanno partecipato oltre 3.000 anziani, sono adesso disponibili nel report regionale. I dati toscani sono confrontati anche con quelli del pool nazionale di Asl che hanno partecipato all'indagine generale (116 Asl di 18 regioni e 1 provincia autonoma, per un totale di oltre 24mila interviste). Il Report toscano, realizzato dall'Ars, indaga principalmente 4 aspetti:

Benessere e indipendenza

In Toscana gli anziani sono piuttosto soddisfatti della propria vita (78%) e della propria salute (82%), ma il  56% di loro arriva a fine mese con difficolt (45% con qualche difficolt , 11% con molte difficolt ), soprattutto i pi anziani e le donne. Chi dichiara di arrivare a fine mese molto/abbastanza facilmente (44%) ha in genere una scolarit pi alta. Il 16% degli anziani non riesce a svolgere da solo almeno una delle attivit di base della vita quotidiana (lavarsi, andare in bagno, vestirsi, spostarsi in casa, alimentarsi, essere continente), mentre il 35% - pur autonomo nelle attivit di base - ha bisogno di  aiuto in almeno 2 delle attivit pi complesse (usare il telefono, prendere le medicine, fare la spesa o delle compere, cucinare o riscaldare i pasti, prendersi cura della casa, fare il bucato, spostarsi fuori casa con mezzi pubblici o con la propria auto, pagare conti o bollette). A livello generale, i dati toscani sono in linea con quelli nazionali, anche se gli anziani in Toscana vivono meno da soli (17% vs 21%) e si dichiarano mediamente pi soddisfatti della propria vita (molto o abbastanza soddisfatti: 78% vs 74%).

Fattori di rischio, condizioni di salute e cure

Quanto agli stili di vita, gli anziani toscani hanno un quadro simile al resto d'Italia: sono obesi o in sovrappeso 6 anziani su 10, quasi 2 su 10 consumano pi di 1 bicchiere di alcolici al giorno (dose massima dopo i 65 anni  per non essere considerati bevitori a rischio), ma meno di 1 su 10 fuma. Solo 1 anziano su 10 in Toscana consuma le 5 o pi porzioni di frutta e verdura al giorno consigliate dall'OMS, ma rispetto al dato nazionale pi basso anche il numero di coloro che ne consumano meno di 3 porzioni.

Riguardo alle malattie croniche, il 12% degli anziani (poco pi di un anziano su 10) ne ha 3 o pi . Le pi diffuse sono le malattie respiratorie (23%), quelle del cuore (20%) e il diabete (20%).

Per quanto riguarda invece i fattori di rischio (cio le condizioni il cui mancato trattamento pu facilitare il peggioramento delle condizioni di salute e/o funzionali), gli anziani in Toscana presentano una situazione migliore del resto d'Italia per problemi di masticazione (12% vs 15%), ipertensione (56% vs 60%) e cadute negli ultimi 30 giorni (9% vs 11%).  Anche le limitazioni nella vista (che affliggono in Toscana il 12% degli anziani) e nell'udito (15%) sono lievemente inferiori al dato di pool nazionale. 

E' peggiore invece la situazione quanto al rischio di isolamento sociale e la disponibilit di aiuto nella vita quotidiana: sono il  24% gli anziani in Toscana a rischio di isolamento (vs il 20% nel pool nazionale) e il 47% quelli che ricevono aiuto nelle attivit quotidiane (vs il 51%).

Per quanto riguarda la prevenzione e il monitoraggio delle cure, gli anziani toscani che assumono 4 o pi farmaci contemporaneamente sono il 35%, dato nettamente inferiore alla media nazionale del 45%. I toscani si dichiarano anche meglio informati su come difendersi dalle ondate di calore (74% in Toscana vs 67% nel pool nazionale). In linea invece i dati sulla vaccinazione antinfluenzale.

Partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale: gli anziani come "risorsa"

Per la prima volta, PASSI d'Argento "misura" il contributo che le persone con 65 anni e pi offrono alla societ , fornendo sostegno all'interno del proprio contesto familiare e della comunit . Rispetto all'Italia, in Toscana tuttora pi ridotta la capacit degli anziani di essere risorsa per la famiglia e la comunit (26% vs 30%) e la partecipazione degli anziani ad attivit sociali (26% vs 29% frequentano circoli ricreativi, parrocchie, sedi di partiti politici e associazioni). Questo dato, in linea con quanto rilevato sul rischio di isolamento sociale e la disponibilit di aiuto nella vita quotidiana, parzialmente bilanciato dal fatto che in Toscana oltre il 6% degli anziani ha un lavoro retribuito (vs il 5% del pool nazionale), tenendo anche conto che la nostra popolazione mediamente composta da una maggior proporzione di over85 rispetto a molte delle altre realt partecipanti all'indagine.   

Ambiente di vita

I dati raccolti riflettono una situazione mediamente positiva: 7 anziani su 10 in Toscana dichiarano di accedere ai servizi principali (alimentari, Asl, comune, farmacia, medico, supermercati) molto o abbastanza facilmente, in maniera significativamente superiore a quanto rilevato nel pool nazionale. Solo 1 anziano su 10 ha percezioni negative sul senso di sicurezza nell'ambiente di vita, anche se su questi dati pesa la mancanza dei campioni di popolazione delle maggiori aree urbane della regione, come Firenze, Livorno e Pisa.

(ha collaborato Barbara Meoni, ufficio stampa Agenzia Regionale di Sanit )

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