
“Questa piazza dice chiaramente che Firenze e la Toscana non accettano il comportamento oggettivamente vergognoso di chi si è rapportato a 422 lavoratori e alle loro famiglie nel modo più arrogante, senza nemmeno un tavolo di discussione ma con una mail che sostanzialmente li metteva a casa, saltando ogni procedura negoziale e garanzia della dignità dei lavoratori”.
“Noi come regione siamo dalla parte lavoratori e determinati a far si che in Toscana non possano avvenire fatti di questo genere; quanto accade a Gkn non è solo una questione dei lavoratori ma è invece la questione del popolo toscano che si ribella al fatto che per motivi finanziari e non certo industriali, perché l’azienda produceva e produceva bene, si possa dall’oggi al domani arrivare a una chiusura assolutamente inaccettabile”.
Secondo il presidente il comportamento dell’azienda è stato “molto grave anche nel rapporto con il governo: hanno partecipato alla riunione convocata al palazzo della prefettura con un avvocato consulente senza dire assolutamente niente e anzi per ribadire, con tono distaccato, che non vi sono spiragli. Ma ognuno si assumerà la sua responsabilità”.