“La Toscana sarà sempre vicina al popolo Saharawi e alla sua causa. Questa giornata è la riconferma di un impegno che ci siamo assunti da almeno trent’anni e che intendiamo portare avanti”. Così l’assessora regionale alla cooperazione internazionale Serena Spinelli ha aperto il suo intervento, collegandosi da remoto con Palazzo Vecchio, a Firenze, per la Giornata europea di amicizia con il popolo Saharawi.
“Tra la Toscana e il popolo Saharawi – ha proseguito - dal 1991 a oggi si è intessuta una fittissima rete di relazioni che la Regione ha in larga misura sostenuto, affiancato o quantomeno incoraggiato. Sono state iniziative di sostegno rispetto alla lotta politica per l’autodeterminazione, ma anche di cooperazione e di aiuto concreto alla popolazione.
La regione tutta, dai comuni alle associazioni, si è mobilitata attraverso i tanti patti di amicizia e di solidarietà, i gemellaggi: basti pensare ai 3.000 bambini accolti d’estate, agli affidi, alle carovane di aiuti organizzate, ai microprogetti che sono stati realizzati per fronteggiare i problemi di chi vive nel deserto e ha bisogno di acqua, di cibo, di medicine".
"Oggi - ha concluso - ribadiamo la volontà di continuare: non a caso nel documento di programma sull’attività di cooperazione dei prossimi tre anni si pone l’accento sull’impegno per la causa Saharawi e si ipotizza che la Toscana possa svolgere in futuro una funzione di coordinamento di tutti gli interventi in quell’area. Il popolo Saharawi è e sarà sempre in primissimo piano tra gli impegni e gli interventi della nostra cooperazione”.