Economia
Firenze
Massa Carrara
12 novembre 2021
15:18

Giani: “Per la Sanac serve il coinvolgimento di Invitalia”

I contatti con la viceministra Todde. Presto l'incontro con le rappresentanze sindacali.

Giani: “Per la Sanac serve il coinvolgimento di Invitalia”

La Regione segue con attenzione la vicenda della Sanac di Massa Carrara, l’azienda che produce refrattari per la siderurgia, i cui circa cento dipendenti hanno organizzato questa mattina una manifestazione di protesta.

“Siamo vicini – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani - ai lavoratori della Sanac e presto incontrerò le loro rappresentazne sindacali per fare il punto della situazione. Sono anche in contatto con la viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, che da mesi segue la vicenda. La richiesta che le ho formulato è che si possa replicare per la Sanac la stessa soluzione scelta per Ilva, di cui Sanac è fornitrice. Insomma credo sia necessario pensare ad un ingresso di Invitalia in Sanac, così da assicurare all’azienda un futuro di garanzie produttive e occupazionali, senza che – per i refrattari – si scelga di ricorrere ai mercati esteri, potendo contare su stabilimenti di produzione italiani, in primo luogo, ma non soltanto, su quello apuano”.

“Ciò di cui si avverte sempre più la necessità – puntualizza il consigliere del presidente Giani per il lavoro e le crisi aziendali, Valerio Fabiani – è un intervento diretto del Governo sull’intera filiera della siderurgia italiana: è servito a Taranto e a Piombino e serve anche a Massa Carrara. L’acciaio italiano o si salva tutto insieme o non si salva: non è possibile intervenire sui singoli pezzi, come se il loro futuro fosse indipendente da quello degli altri soggetti. E, all’interno del “pianeta acciaio” italiano, Sanac è una delle componenti fondamentali”.

Lo stesso Valerio Fabiani alla fine dello scorso mese di settembre aveva incontrato, presente il sindaco di Massa, i sindacati apuani e le Rappresentanze sindacali unitarie della Sanac.

In quell’occasione aveva chiesto la creazione di un tavolo nazionale, una richiesta che rimane valida anche oggi, in attesa della definizione dell’assetto societario e delle garanzie produttive che servono alla Sanac.