Ambiente
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Salute
4 gennaio 2012
15:55

Fusti inquinanti in mare: la Regione chiede tempi stretti

Fusti inquinanti in mare: la Regione chiede tempi stretti

FIRENZE - "La Regione, tramite Arpat e Asl, pur non avendo competenze dirette sta comunque seguendo la questione dei fusti inquinanti finiti in mare con molta attenzione. E' nostro interesse che sulla scorta dei rilievi tecnici fatti da Capitaneria di Porto, Ispra, Arpat e Asl, si addivenga in tempi rapidi a localizzare i fusti e effettuarne i recupero e che l'armatore provveda ad adempiere alla diffida della Capitaneria di Porto in modo da evitare che la loro permanenza sui fondali possa produrre conseguenze all'habitat marino con possibili ricadute sulla salute e sull'ambiente ma anche su tutta l'economia che ruota attorno al mare".

E' quanto dichiarano gli assessori regionali all'ambiente Anna Rita Bramerini e alla sanità Daniela Scaramuccia all'indomani della vicenda dei 198 fusti carichi di catalizzatori contenenti metalli pesanti che il 17 dicembre scorso sono stati perduti dal cargo della Grimaldi e ora si trovano sui fondali dell'arcipelago toscano. "La questione per la Regione Toscana di primaria importanza - continuano gli assessori - Pur sapendo che le competenze ci riguardano solo in parte, abbiamo chiesto di essere coinvolti al massimo nelle operazioni di questi giorni per dare il nostro contributo e mantenere alta l'attenzione sul problema che interessa in modo principale il mare toscano e la nostra regione. Per questo non appena appresa la notizia, abbiamo offerto la nostra collaborazione, attivando i nostri tecnici (ASL, ARPAT e IZS) che adesso stanno valutando e predisponendo specifici approfondimenti e controlli"