Cultura
Turismo Agriturismo
3 marzo 2017
15:15

Francigena toscana, verso la creazione del primo prodotto turistico omogeneo

SAN MINIATO (PI) Fare della Francigena il primo prodotto turistico omogeneo, secondo il dettato della nuova legge regionale. A questo la Regione sta lavorando gi dal 2016, in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti (i Comuni e le associazioni). Un percorso fatto di varie tappe, alcune gi avviate ed a buon punto. Si va dall'aggregazione dei 39 Comuni che si trovano lungo il tracciato al potenziamento della ricettivit , attraverso la costruzione di una rete di ostelli, dalla definizione formale dei tre tipi di tracciato (escursionistico, ciclo-turistico ed equestre), fino all'attivazione e potenziamento di servizi di trasporto, l'avvio di nuove forme imprenditoriali legate all'accoglienza e le attivit di comunicazione e promozione.

Uno dei primi passi verso la creazione di un prodotto turistico omogeneo la costituzione di una forma partecipata di gestione del tracciato e delle attivit ad esso collegate mettendo insieme i 39 Comuni della Via Francigena Toscana. Sono state individuate quattro Aggregazioni di Comuni' (Nord, Centro Nord, Centro Sud e Sud) cui spetter il compito di gestire e pianificare l'esercizio delle funzioni di accoglienza e informazione turistica, le attivit di manutenzione periodica ordinaria dei tracciati escursionistici, la promozione e comunicazione nell'ambito del prodotto omogeneo ed il monitoraggio e l'analisi dei flussi turistici. A tal proposito i Comuni coinvolti firmeranno a breve una convenzione.

Un altro punto rilevante riguarda il potenziamento della ricettivit , con particolare attenzione a quella low cost e gratuita. Rispetto alla prima entro il 2017 sar creata una Rete degli Ostelli' e definiti i requisiti per un'offerta low cost omogenea, prioritariamente indirizzata ai "Pellegrini con Credenziale". La rete riguarder anzitutto i 14 ostelli realizzati con i fondi PAR-FAS 2007-13, ma l'obiettivo allargarla anche alle altre strutture di propriet pubbliche presenti nei Comuni del tracciato. Altri punti da sviluppare saranno: la destagionalizzazione dell'affluenza turistica, proponendo pacchetti indirizzati al turismo scolastico e educational (Toscana da Ragazzi), una piattaforma web, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, per prenotazioni, disponibilit posti letto, info sui singoli Ostelli, info sui percorsi, ecc. e la creazione e promozione di Eventi "InOstello" per promuovere prodotti editoriali sui Cammini, letture, spettacoli ecc., anche in collaborazione con le amministrazioni e biblioteche locali. Per il potenziamento dell'ospitalit povera a titolo gratuito, con particolare riguardo a territori dove assente la ricettivit a basso costo,  la Regione ha previsto di stringere accordi con la Conferenza Episcopale Italiana per l'utilizzo di strutture di propriet ecclesiale non classificate come strutture ricettive, mettendo a disposizione un contributo di 50 mila euro da utilizzare per piccoli interventi e rendere tali strutture funzionali e funzionanti per garantirne l'immediato utilizzo.

Altra tappa del percorso la definizione e riconoscimento di percorsi per il turismo attivo lungo il tracciato della Via Francigena Toscana. Entro il 2017 saranno concluse le operazioni per la definizione dell'itinerario ciclo-turistico (segnaletica e piccoli interventi di messa in sicurezza) attraverso l'assegnazione di 220 mila euro, gi impegnati e derivanti dal Progetto di Eccellenza MIBACT Via Francigena, alle Amministrazioni interessate dal percorso. La giunta regionale inoltre, sempre entro il 2017, adotter la delibera per il riconoscimento dei 3 percorsi: escursionistico, ciclo-turistico ed equestre.

In tema di mobilit e trasporti, per consentire di raggiungere i punti di maggior interesse paesaggistico e naturalistico, come ad esempio il Passo della Cisa ed intraprendere il cammino dall'ingresso in Toscana, la Regione ha intenzione di stipulare accordi locali per creare servizi accessori, sia di trasporto persone che bagagli, anche appoggiandosi a forme riconducibili alla Sharing Economy oppure creando opportunit di sviluppo di microimprenditorialit .

Altre azioni riguardano poi il sostegno allo sviluppo di iniziative imprenditoriali per il recupero di immobili, pubblici e privati, da destinare alla ospitalit del viandante, quindi con caratteristiche strettamente correlate allo spirito originario dell'itinerario, localizzati lungo il percorso o nelle immediate vicinanze; oppure la creazione di nuove imprese connesse al tema Francigena: accoglienza, temi culturali dell'itinerario, servizi al viandante, artigianato artistico; infine la promozione di un programma di eventi come fattore di ulteriore attrazione del viandante/turista.

Le attivit di promozione e comunicazione, realizzate in collaborazione con Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana e Associazione Europea delle Vie Francigene, hanno principalmente puntato a rafforzare la notoriet del tracciato e il proprio posizionamento verso i diversi target, grazie anche al coinvolgimento di testimonial e degli operatori presenti sul territorio. Grazie alla collaborazione tra Toscana Promozione Turistica e Google l'intero tracciato della Francigena toscana disponibile su Google Street View (vedi comunicato).