FIRENZE - Le foto di famiglia, raggruppate ed esposte, diventano un progetto di riappropriazione della storia e dello sviluppo di un intero comprensorio comunale, quello di Rosignano Marittimo. Per conoscersi e riconoscersi. E' questo il cuore di Foresta bianca, un progetto di Armunia: foresta perch ciascuno di noi come un singolo tronco d'albero in un grande bosco che porta in s la propria storia; e bianca come una pagina che aspetta di essere riempita, ma anche come le spiagge di quelle parti.

Il progetto nasce da un'idea di Massimo Balduzzi e del sociologo Stefano Laffi, che Armunia, come ha ricordato il suo direttore Andrea Nanni, ha sposato con entusiasmo; due anni di teatro live, dedicati a riappropriarsi della nostra memoria e della capacit di tessere rapporti con chi vive accanto a noi, strappandoci all'appiattimento della visione televisiva. Due container stazionano gi da alcuni giorni in piazza a Rosignano: uno intitolato il Cinemino, dove si possono vedere foto e ascoltare brani audio; e l'Angolo delle storie, in cui gli otto giovani raccoglitori di storie arruolati dal progetto, coordinati dalla videomaker Francesca Maccarrone, registrano voci narranti e scannerizzano le foto di famiglie che vengono portate dagli abitanti.

"La Regione non ha voluto far mancare il proprio appoggio a questa iniziativa interessante e innovativa - afferma l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, trattenuta da impegni isitituzionali, in un messaggio inviato alla presentazione del progetto, svoltasi stamani a Palazzo Strozzi Sacrati -. Anche la partecipazione di tre media partner come Il Tirreno, Rai Radio 3 e la web radio WIP conferma che si possono ancora avviare azioni culturali coinvolgenti e capaci di fornire ai cittadini strumenti di crescita sociale e personale".