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Firmato l'accordo per Sesta. Rossi: 'Una scelta strategica di politica industriale'

FIRENZE - Un accordo a sei per il rilancio del laboratorio sperimentale di Sesta nel comune di Radicondoli, una delle quattro strutture europee per la prova dei combustori a turbogas. Un laboratorio avanzato nel suo genere. L'intesa stata firmata oggi presso la presidenza della Regione Toscana e le firme sono quelle di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, Sauro Pasini, responsabile della ricerca Enel, Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone, Piero Ceccarelli, presidente del Cda di Cosvig, Daniela Gentile vice presidente innovazione di Ansaldo Energia, Massimo Inguscio, direttore del dipartimento di scienze fisiche e tecnologiche del Cnr.

 

 

Un laboratorio con quasi venti anni di attivit - Sesta funziona dal 1996 e effettua prove su tecnologie per la combustione con propellenti sia tradizionali che alternativi (le altre infrastrutture sono in Germania e Francia, difficilmente accessibili). Il laboratorio di Sesta, realizzato da Enel per effettuare test sui propri impianti di produzione energetica, ha assorbito nel tempo importanti investimenti, richiamando anche l'interesse di vari produttori di bruciatori e turbine a gas. A maggio 2013 la Regione Toscana, siglando un accordo con Enel per lo sviluppo socio-economico delle aree geotermiche, ha voluto creare le condizioni per l'attivazione di un polo tecnologico nel settore energetico, di cui Sesta rappresenta un primo tassello tangibile.

 

Dall'Enel al Cosvig - Con la firma del protocollo di oggi il centro di Sesta passer sotto la direzione di Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo della aree geotermiche di propriet dei comuni dell'area geotermica. Per il laboratorio saranno pagati 10 milioni: un milione l'anno, per dieci anni, tolti dai diciassette che Enel paga per lo sfruttamento geotermico ai territori per le compensazioni in parte stabilite per legge e in parte frutto di accordi. La Regione Toscana inoltre sosterr , attraverso fondi propri, investimenti per 5 milioni di euro nei prossimi due anni, in modo da consentire adeguamenti tecnologici resi necessari dagli standard dei settori oil&gas, generazione energetica, energie rinnovabili, ed in prospettiva anche aerospaziale, nonch alla luce della domanda di ricerca pubblica come nel caso del programma di ricerca europeo Horizon 2020.

 

Atto di politica industriale - "Siamo di fronte spiega il presidente della Regione, Enrico Rossi ad una scelta di caratura internazionale, ad un vero e proprio intervento di politica industriale. Si tratta di un'operazione di sistema pubblico-privata che, con il concorso dei territori geotermici, consente rilevanti investimenti per l'innovazione tecnologica. Gi oggi alcune multinazionali usufruiscono del laboratorio che, opportunamente rilanciato, in grado di attrarre altre prove a beneficio dell'economia locale e regionale. Diventer una piattaforma tecnologica al servizio di pi settori e capace di reggersi sulle proprie gambe, sviluppando anche la ricerca grazie al coinvolgimento del Cnr e degli atenei toscani".

 

Potenziamento entro il 2014 - Il processo di trasformazione del laboratorio di Sesta, che prende avvio con la firma di oggi, si concluder entro la fine dell'anno con la presa in carico della struttura da parte di Cosvig (e della connessa Energea), mentre la conclusione della fase di adeguamento tecnologico prevista entro la met del 2014. La base di partenza rappresentata dalla disponibilit , da parte di Enel, Nuovo Pignone ed Ansaldo Energia, a continuare ad usare questa infrastruttura unica in Italia, per le proprie attivit di sperimentazione. Nel frattempo proseguono alcune trattative in corso con altre multinazionali, cos come verr potenziata la promozione commerciale presso il bacino dei circa 20 produttori mondiali dell'oil&gas, nonch nel settore della generazione energetica e delle energie rinnovabili.

 

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La soddisfazione dei firmatari

 

Per saperne di pi :

Scheda tecnica su Sesta (slides)