FIRENZE - "Ci dedicheremo con tutta la risolutezza e l'intelligenza necessaria al riconoscimento della cittadinanza per i bambini di origine straniera che sono nati in Italia. Non è solo un presupposto per costruire uno Stato migliore, si tratta soprattutto di un diritto inalienabile".

E' con questo impegno che questa mattina l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli  ha concluso il suo saluto alla comunità delle Filippine, riunita a Palazzo Strozzi Sacrati  in occasione della Festa dell'Indipendenza del suo paese di origine. Un'iniziativa che, da parte della Regione Toscana, ha avuto anche il significato di un riconoscimento e di un ringraziamento per la quinta comunità straniera della Toscana e la terza nel territorio comunale di Firenze (dopo la rumena e l'albanese, ma prima della cinese e della marocchina), dove si concentrano più della metà delle presenze.

"Una presenza, quella della comunità filippina, positiva, attiva, viva, una presenza di cui siamo orgogliosi", ha ricordato Bugli, auspicando rapporti sempre più saldi: "Dobbiamo vivere più insieme, non accanto. Non partiamo certo da zero, ma conoscendosi ancora di più potremo fare un salto di qualità".

Bugli ha avuto anche un pensiero per le recenti preoccupazioni manifestate dal presidente della Repubblica delle Filippine in relazione alla stabilità nell'Estremo oriente: "Auspico che anche nel continente asiatico ci possano essere più integrazione, più collaborazione, più condivisione di popoli, come siamo riusciti a fare in Europa".

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