Economia
Agroalimentare
16 settembre 2011
16:36

Expò rurale: allarme rosso sulla nuova Pac. Salvadori: 'Urge patto per il Paese'

FIRENZE - E' allarme rosso per la nuova Pac, la futura politica agricola dell'Unione Europea.

Il 12 ottobre prossimo è attesa la presentazione della proposta da parte del Commissario Ue Duncan Ciolos, ma le indiscrezioni che rimbalzano da Bruxelles allarmano e molto gli assessori all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, dell'Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, e delle Marche, Paolo Petrini. Allarme condiviso anche dal rappresentante della Regione Umbria, intervenuto al posto dell'assessore Fernanda Cecchini, impossibilitata a partecipare.

L'incontro nel quale Salvadori, Rabboni e Petrini hanno formulato la proposta di un "patto" delle Regioni e del "sistema Paese" si è tenuto oggi a Firenze, nella sede della presidenza della Regione Toscana a palazzo Strozzi Sacrati.

Il contesto è quello di Expò rurale 2011, la manifestazione in corso a Firenze fino a domenica 18.

Il tema dell'incontro, cui hanno partecipato numerosi rappresentanti di associazioni professionali agricole e rappresentanti di altre regioni europee, oltre ad esperti e ricercatori universitari (Unicesv) era appunto "La riforma della Pac 2013- Scenari e impatti" ed ha visto l'intervento in collegamento audio anche del presidente della Commissione Agricoltura del parlamento Europeo, Paolo de Castro.

L'allarme sulla nuova Pac verte particolarmente sui criteri che serviranno a determinare i futuri finanziamenti.

Criteri che - stando alle indiscrezioni - porterebbero la Toscana e l'Italia, ma in genere tutti i Paesi del Mediterraneo, caratterizzati da piccole estensioni agricole a subire pesanti riduzioni sui contributi che sarebbero erogati da Bruxelles prevalentemente sulla base della superficie agricola  utile.

Sul banco degli imputati anche il cosidetto "greening", il nuovo parametro ambientale che apporterebbe maggiori  benefici nei paesi del Nord Europa a svantaggio di quelli del Sud. Al contrario non sarebbero sufficientemente premianti i temi della qualità e della tipicità, emblemi della nostra agicoltura

Salvadori ha concluso con un appello alla rapidità d'azione. "Dopo il 12 ottobre - ha detto - dovremo immediatamente dare un segnale politico, come Paese, su questo tema, sul quale le Regioni hanno già una posizione unitaria. E' questo il momento, se lo manchiamo saranno dolori forti per l'agricoltura del nostra Paese."

Per contrastare l'asse "Franco-Tedesco" la proposta è inoltre quella di allargare l'alleanza a tutti i Paesi del Mediterraneo che fanno parte della Ue, Paesi che dalla nuova Pac risulterebbero  a rischio delle medesime penalizzazioni.