Cultura
Diritti
15 luglio 2011
13:15

Enrico Rossi: 'Legalità? Monito per tutti. Partendo da noi politici'

FIRENZE - "In un Paese così devastato, quello della legalità deve essere un monito per tutti. Partendo da noi politici". Enrico Rossi, presidente di Regione Toscana, si è detto "molto soddisfatto" per la scelta compiuta da Libera che svolgerà la sua festa (dal 21 al 26 luglio) proprio tra Firenze e Scandicci. "Sui temi della legalità - ha proseguito Rossi - come Regione Toscana ci siamo da tempo e continueremo a esserci" (cfr scheda allegata con le iniziative sulla LR 11/1999).

"Libera in festa" - così si intitolano i 6 giorni di incontri, formazione, dibattiti, concerti, proiezioni, spazi per bambini, degustazioni di prodotti coltivati su terreni confiscati dalle mafie - è stata presentata questa mattina proprio nella presidenza di Regione Toscana.

Con don Luigi Ciotti, presidente di Libera, ed Enrico Rossi sono intervenuti il sindaco di Scandicci Simone Gheri, l'assessore alle Politiche Giovanili di Palazzo Vecchio Cristina Giachi e, per Libera Toscana, don Andrea Bigalli con  Vanna Van Straten.

Rossi ha colto l'occasione per ribadire la volontà di Regione Toscana di utilizzare, insieme al Comune e per finalità socio-educative, la grande tenuta agricola di Montironi d'Arbia già da tempo confiscata alla mafia ("Siamo impegnati da oltre un anno per poter ricevere in affidamento un bene così importante: per adesso senza risultati - questo il commento - ma speriamo di poter dare la bella notizia in tempi rapidi").

Lo stesso ha auspicato don Luigi Ciotti facendo presente che "in base alla mentalità mafiosa ogni giorno di ritardo che passa, per la effettiva gestione sociale dei beni confiscati, è una pericolosa gratificazione per la mafia stessa". Ciotti ha anche introdotto il dato ("impressionante") relativo alle stime economiche del malaffare ("secondo le stime più prudenti si parla di 560 miliardi di euro: denaro sottratto alle casse pubbliche in un periodo nel quale si chiedono forti sacrifici ai cittadini più deboli").

Per don Ciotti esistono forti motivi per cui Libera si riunisce in festa quando, all'apparenza, "sembrerebbe esserci davvero poco da festeggiare": in particolare - citando il Sant'Agostino secondo cui "la speranza ha due bei figli: la rabbia nel vedere le cose come vanno e il coraggio nel vedere le cose come potrebbero andare" - il sacerdote presidente di Libera ha citato proprio "le ragioni della speranza", riferendosi anche all'insegnamento di Antonino Caponnetto e di don Peppino Diana.

"Libera in festa" si svolge con i patrocinii di Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comuni di Firenze e Scandicci ("Non vi ringrazio: avete solo fatto il vostro dovere - ha precisato don Ciotti esprimendo comunque "gratitudine").

Tre i momenti di una festa itinerante (il sindaco Gheri ha anche scherzato sull'importanza ... della tramvia): la mattina ("fascia gialla") a Scandicci, il primo pomeriggio ("fascia arancio") al Palacongressi di Firenze, la sera ("fascia fucsia") alla Fortezza da Basso di Firenze e a Scandicci. Programma completo della festa - che come sottotitolo ha un beneaugurante "W l'Italia liberata dalle mafie" - su www.libera.it

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