FIRENZE Piccoli ma significativi passi in avanti nella direzione di una legge regionale sull'economia solidale. ATerra Futura, presso lo stand della Regione, l'assessore al welfare e alle politiche per la tutela dei consumatori e utenti Salvatore Allocca ha incontrato, per la prima volta in via ufficiale, alcuni rappresentanti delle reti toscane dell'economia solidale, in particolare quelli dei Distretti dell'area fiorentina e della provincia di Massa-Carrara, da poco costituiti.
Al centro dell'incontro il percorso legislativo ma anche uno sguardo sui risultati finora raggiunti. "Obiettivo prioritario della legge ha spiegato Allocca - diffondere lo sviluppo autosostenibile, per favorire e facilitare la nascita e la crescita di reti e distretti di economia solidale in grado di trasformare pratiche collettive e individuali in opportunit di sviluppo per la Toscana, secondo modalit flessibili e adattabili ai bisogni reali del territorio, espresse dalla cittadinanza".
Punto fermo per arrivare alla legge il rapporto organico tra Regione e le reti dell'economia solidale, l'insieme di relazioni di economia e collaborazioni solidali che esistono in un dato ambito territoriale o tematico, i livelli di autoorganizzazione popolare e di mutualismo di base: persone, associazioni, imprese, produttori unite da principi e comportamenti condivisi. "Il Distretto ha aggiunto Allocca - un laboratorio di progetti, azioni e scambi che si configura come circuito economico a base locale e che ha come scopo quello di ricreare filiere di produzione, distribuzione, consumo e riutilizzo di beni e servizi, per valorizzare le risorse territoriali secondo criteri di equit sociale e sostenibilit , lavoro dignitoso e benessere per tutti".
La legge si pone come scopo di riconoscere e promuovere in modo organico la realt esistente, senza snaturarne la naturale evoluzione, e cercare di dare risposta ad alcuni problemi manifestati dai soggetti che praticano lo sviluppo autosostenibile per promuovere la qualit delle produzioni e la sicurezza dei consumatori. "La legge ha detto ancora Allocca - cercher di disciplinare gli aspetti pi critici: problemi logistici, comunicazione tra le varie componenti del tessuto sociale e produttivo coinvolti, valorizzazione degli scambi diretti produttori-consumatori, partecipazione dei soggetti alle scelte politiche, formazione e informazione. Per questo e fondamentale il coinvolgimento dei comuni al fine di promuovere sportelli di altra economia e luoghi idonei per la realizzazione delle buone pratiche nate spontaneamente nei territori. I vantaggi maggiori deriverebbero per i piccoli e piccolissimi produttori e per gli artigiani, presidi importanti per le produzioni tradizionali e di qualit e che spesso, a causa di volumi produttivi limitati, incontrano grosse difficolt ad affacciarsi ai canali distributivi tradizionali. La vendita diretta ha concluso l'assessore - il mercato locale e la creazione di reti fra produttori e consumatori sono un valore importante per la salvaguardia del patrimonio ambientale ed un importante tassello per lo sviluppo sostenibile".