Rilevanti sono le risorse FSC destinate alla messa in sicurezza dal rischio idraulico dei territori della Toscana.
Tre milioni e 200mila euro saranno destinati al terzo modulo della cassa di espansione di Pizziconi, nel comune di Incisa Figline Valdarno che, una volta completata, sarà la prima cassa del sistema a servizio dell’Arno.
“Abbiamo scelto di concentrare molte delle capacità finanziarie che ci dà il Fondo di sviluppo e coesione - ha detto il presidente Eugenio Giani - per rispondere alle esigenze di messa in sicurezza della Toscana dal rischio alluvione. Una delle grandi opere è la cassa di espansione di Pizziconi, che fa parte del sistema di laminazione di Figline, primo 'scudo' a tutela del centro urbano di Firenze. Grazie a questa iniezione di risorse di 3 milioni e 200mila euro, sarà portato a completamento l’intero intervento che consta di tre lotti”.
Il primo intervento è già concluso ed è stato eseguito da parte del Comune Figline, il secondo, ovvero l’opera di presa, è in corso di esecuzione (12 milioni di euro complessivi); questo terzo è il completamento della cassa che sarà terminata entro la fine del 2024 e sarà la prima cassa del sistema a servizio dell’Arno, con la capacità di invasare oltre 3 milioni e 500mila metri cubi di acqua.
Il sistema di laminazione di Figline a servizio dell’Arno in difesa di Firenze, di cui Pizziconi sarà la prima ad essere completata, è composto dalle casse di Leccio, Prulli e Restone e invasa nel complesso 25milioni di metri cubi di acqua.