
Guardie del corpo, o meglio angeli custodi di bambini con diabete: cani capaci con il loro fiuto di accorgersi del sopraggiungere di una crisi ipoglicemica ed avvertire per tempo i genitori dei piccoli. E’ un progetto speciale e innovativo quello che si sta concretizzando in questi mesi in Toscana, con le carte in regola per diventare capofila ed apripista a livello nazionale. Un cane è già stato consegnato, altri quattro lo saranno a febbraio. Un progetto portato avanti dalla Scuola cani guida che ha sede a Scandicci in provincia di Firenze, dal 1979 della Regione: l’unica scuola pubblica del genere di tutta Europa, nata nel 1929 ad opera dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti, la più antica al mondo assieme alla statunitense “Seeing eye”. Un progetto che vede coinvolti anche l’ospedale pediatrico Meyer, l’ufficio di igiene urbana veterinaria dell’Asl Toscana Centro e il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali.
Su progetto la Regione ha investito 250 mila euro
“Mettiamo con orgoglio a disposizione di altri, ancora una volta, il nostro saper fare e le nostre eccellenze di cui siamo orgogliosi, quelle della Scuola e del Meyer - prosegue Giani -, aprendo una nuova frontiera con la sensibilità che su questi temi da sempre contraddistingue la Toscana e la Regione”. “Da via dei Ciliegi (dove ha sede la scuola ndr) parte una grande messaggio di speranza, con questi cani che diventano fratelli e sorelle” conclude, ringrandiando tutti.
“Abbiamo voluto utilizzare le risorse assegnate puntando sulle competenze di una struttura d'eccellenza, unica al mondo come struttura pubblica, come la nostra Scuola Cani Guida – sottolinea l’assessora alle politiche sociali, Serena Spinelli - e sull’alleanza che si è creata con l’azienda ospedaliero universitaria Meyer, per quanto riguarda la parte tecnica e scientifica, e con queste meravigliose creature a quattro zampe capaci di diventare amici ed amiche speciali. I cani da allerta medica possono essere preziosi alleati per le famiglie e per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze e diventeranno anche meravigliosi compagni di vita. Un passo alla volta la Scuola cani guida della Regione Toscana continua a crescere e ad aprire nuove strade per il futuro".
“Il progetto toscano, che ha l’ulteriore valore di essere tutto pubblico, ha permesso di mettere a terra un modello di filiera esportabile” sottolinea Laura Contralbrigo del Cerntro di referenza nazionale per gli interventi assisti con gli animali. “Come Meyer siamo orgogliosi di partecipare a un progetto che sicuramente permetterà di migliorare la qualità della vita di tanti bambini e adolescenti e delle loro famiglie, tra cui vogliamo ringraziare quanti hanno accettato di far parte di questo percorso” dichiara Lorenzo Pescini, direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera universitaria.
“Nel corso degli anni – spiega l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, che non ha potuto essere presente all’evento – la Regione Toscana ha dimostrato di saper trattare con la dovuta efficacia la cura del diabete e ha costruito una rete assistenziale specifica, attraverso la quale sono stati ottenuti ottimi risultati. Con l’impiego dei cani da allerta medica vogliamo potenziare ulteriormente gli interventi tesi a migliorare la qualità della vita dei pazienti, in particolare i più piccoli e i loro familiari, riducendo i costi sociali della patologia”.
Un appartamento per corsi di autonomia
L’iniziativa alla Scuola Cani Guida con le famiglie è stata anche l’occasione per annunciare la partenza, a gennaio, dei lavori di ristrutturazione della villa che ospita l’istituzione e che dureranno un anno e mezzo. Un investimento da un milione e 850 mila euro che ha l’obiettivo di ristrutturare completamente l’appartamento al secondo piano che sarà utilizzato per lo svolgimento di corsi di autonomia personale delle persone non vedenti, oggi non possibili per mancanza di spazi idonei. Serve infatti un appartamento attrezzato per aiutare i non veenti a sviluppare la propria autonomia all’interno di una casa: saranno realizzati una cucina, una sala e un altro spazio comune, oltre a tre camere con quattro posti letto. L’appartamento sarà utilizzato anche per i percorsi che riguardano l’istruzione di cani da ausilio per disabili motori, d i cui la scuola si occupa già da diversi anni. Con l’occasione si interverrà anche sul tetto dell’edificio e sulle facciate e sarà installato un ascensore.