Ambiente
8 agosto 2012
15:35

Depurazione comprensorio del cuoio, l'accordo va avanti: a settembre nuova firma

FIRENZE - L'accordo per la depurazione industriale del comprensorio del cuoio va avanti. A settembre tutti i soggetti interessati definiranno e approveranno un aggiornamento dell'intesa che dar ulteriore impulso alla realizzazione di questo sistema di opere per la riorganizzazione e il miglioramento della depurazione in una vasta area della Toscana che ha al suo centro il comprensorio del cuoio. E' quanto emerso oggi nel corso di una riunione convocata presso la presidenza della Regione, cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini, i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni dei conciatori e tutti i soggetti istituzionali interessati.

Nel corso dell'incontro il presidente della Regione e l'assessore hanno anche riferito l'esito di una riunione svoltasi ieri a Roma con il Ministero dell'ambiente. Anche da questa arrivato una decisa spinta a procedere verso la realizzazione degli interventi previsti dall'accordo, di cui il Ministero parte attiva. L'incontro odierno servito soprattutto a ribadire la volont dei soggetti interessati a realizzare l'opera con l'aggiornamento, a settembre, dell'accordo sottoscritto nel 2008: un aggiornamento che servir soprattutto a rafforzare i poteri d'impulso rispetto al complesso di opere che dovranno essere realizzate.

L'accordo, di cui il "tubone" e' una delle opere piu' rilevanti, interessa il vasto territorio compreso tra la Valdera, l'Empolese e soprattutto la Valdinievole, con centro nevralgico nel Comprensorio del cuoio. Si tratta di un insieme coordinato ed integrato di interventi finalizzati al miglioramento della vivibilit dell'ambiente e delle sue risorse, attraverso la riorganizzazione, l'adeguamento ed il miglioramento delle depurazione delle acque reflue civili ed il riuso di acque reflue recuperate a sostituzione di quelle prelevate da falda dalle industrie conciarie.

Il sistema di opere preveder ancora il riutilizzo delle acque reflue depurate nelle industrie del comprensorio del cuoio, la conseguente eliminazione dei prelievi idrici da falda da parte delle industrie della concia; e ancora interventi, azioni e misure per la tutela ed il risanamento del Padule di Fucecchio e l'adeguamento dei restanti depuratori (circa una decina) a servizio delle localit pi isolate.