La memoria come identità, la testimonianza autobiografica come ricchezza collettiva di un’intera comunità. Il presidente Eugenio Giani questa mattina ha visitato l’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, accompagnato dal sindaco Claudio Marcelli e dall’ex sindaco, Albano Bragagni.
Al centro dell’incontro l’importanza della ‘città del diario’ in provincia di Arezzo, testimoniata anche dal Premio Pieve Saverio Tutino, che lo scorso settembre, in occasione della sua 38° edizione, è stato assegnato ai Cercatori di pace.
La visita la museo è stata l’occasione per richiamare un tema di attualità stringente, quale il ripudio della guerra e l’impegno per il rispetto dei diritti umani: tra il materiale visionato da Giani i foglietti di Orlando Orlandi Posti, martire delle Fosse Ardeatine. “Si tratta di una delle esperienze di maggiore ricchezza nel panorama nazionale e non solo – ha dichiarato il presidente -: l’Archivio conferma la sua importanza per la costruzione dell’identità di Pieve Santo Stefano e la Toscana conferma la sua intenzione di accompagnare la crescita dell’Archivio dei diari”. Un’esperienza che, annuncia Giani, “merita un’attenzione non solo ordinaria da parte della Regione”.