In relazione alle dichiarazioni dell’assessore alle Politiche abitative del Comune di Pisa, Sandra Munno, rilanciate da alcune agenzie di stampa, l’assessore ad Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, precisa: “Occorre fare chiarezza su ruoli e competenze per la formazione del piano dell’offerta formativa regionale, per evitare spiacevoli fraintendimenti e strumentalizzazioni. La Regione, infatti, con la delibera di approvazione del piano regionale non esprime, e non può farlo ai sensi della normativa vigente, un parere di merito sulla bontà delle richieste dei territori. Il controllo della Regione è puramente formale e volto solo all’accertamento dell’avvenuta concertazione a livello locale. Verificato questo, la Regione, dunque, si limita al mero recepimento delle proposte dei territori”.
L’assessore Grieco continua: “Spetterà poi all’Ufficio scolastico regionale, espressione del Miur, attribuire, se disponibile, l’organico necessario, sulla base delle priorità indicate dalla provincia. La scelta sulla statalizzazione progressiva dell’infanzia è stata compiuta dal Comune di Pisa ed è quindi quest’ultimo che se ne deve assumere la piena responsabilità di fronte a cittadini, famiglie e lavoratori. La Regione Toscana non può che prendere atto delle decisioni del livello comunale, non avallando in alcun modo l’opportunità e la bontà delle scelte”.