Ambiente
Emergenza e sicurezza
3 marzo 2013
17:35

Costa Concordia, l'Osservatorio lavora per fare 'presto e bene'. Marzo mese decisivo

FIRENZE - "L'Osservatorio lavora esclusivamente per rimuovere il prima possibile la nave e con il minor impatto per l'ambiente". A chi aveva avanzato qualche dubbio e adombrato il timore di un voler prendere tempo in vista della scelta del porto che dovr poi accogliere il relitto della Costa Concordia per il suo smantellamento, la presidente dell'Osservatorio di monitoraggio sull'emergenza all'isola del Giglio Maria Sargentini replica subito ripetendo quanto gi era stato detto a gennaio. "Vogliamo fare presto e bene dice -: naturalmente nei limiti della sicurezza delle persone che lavorano attorno allo scafo della nave e che non negoziabile".

Marzo decisivo, ma Costa e i tecnici del consorzio Titan Micoperi non si sbilanciano

Oggi nell'isola si svolto il consiglio comunale aperto voluto dal Comune per fare il punto sui lavori in corso, a quasi quattordici mesi dal naufragio del 13 gennaio 2012. Marzo sar il mese decisivo, stato detto dai tecnici della Titan Micoperi incaricati della rimozione dello scafo da Costa Carnival. Da qui a trenta giorni si avranno indicazioni chiare sui tempi necessari per portare via il relitto della Costa Concordia incagliato di fronte all'isola. Oggi per indicare una data, hanno chiarito sempre i tecnici e Costa, sarebbe un azzardo, anche se le trivellazioni sul fondale per fissare i pali si cui dovranno essere ancorate le sei piattaforme, tre piccole e tre grandi, per tirare su lo scafo sono riprese. Due mesi fa si era parlato della fine dell'estate, da luglio a settembre. Poi le difficolt incontrate, anche per le caratteristiche geologiche del terreno, avevano costretto il consorzio a fermarsi pi volte e cercare accorgimenti per favorire le attivit di perforazione. Due delle piattaforme pi piccole (la 5 e la 6) sono gi pronte. Proseguono le trivellazioni per la 4. Sulla chiglia della nave intanto sono state posate alcune piastre di rinforzo su cui saranno passate le catene per la rotazione. Prosegue il monitoraggio dei fondali e quello delle acque interne.

Il punto sulla piattaforma 1

L 'Osservatorio ha chiesto chiarezza sui tempi e dati e informazioni in vista della prossima riunione che si svolger a Firenze marted 5 marzo: un cronoprogramma delle attivit per la messa in opera della piattaforma numero 1, quella che ha dato maggiori problemi, un dettaglio sulle difficolt incontrate e i ritardi che ne sono derivati, gli esiti delle sperimentazioni autorizzate per la trivellazione del fondale. Durante il consiglio comunale stato riferito anche dello sversamento di idrocarburi che si verificato stamani (leggi qui la notizia), gi bloccato con la sostituzione della valvola con una flangia cieca e in via di risoluzione per quanto riguarda il recupero dei fluidi sversati a mare.

Fondali da valorizzare

Intanto all'isola del Giglio c' gi qualcuno che pensa anche al dopo Concordia. Tra i cittadini che hanno partecipato al consiglio comunale aperto di oggi c' infatti chi chiede che si colga l'occasione per valorizzare al meglio i fondali dell'isola, trasformando l'obbligo di ripristino di Costa dell'ambiente sottomarino in un'opportunit . Per la pesca e il turismo, anche.