Istituzioni
27 luglio 2016
17:41

Corte dei conti 'promuove' consuntivo 2015, Rossi: "Partecipate in vendita con conti a posto"

FIRENZE - La Corte dei Conti 'promuove' il bilancio consuntivo 2015 della Regione, attestandone la regolarit contabile e una spesa per il personale tra le pi basse d'Italia, passata in un anno da 147 a 139 milioni di euro. Il presidente della Toscana Enrico Rossi ringrazia. " Il giudizio positivo ci riempie di soddisfazione commenta -. Naturalmente studieremo gli appunti e suggerimenti che ci sono stati fatti, perch migliorare sempre possibile".

La sezione regionale di controllo della Corte ha tenuto stamani l'udienza, al termine della quale stato reso noto il referto. Tra i punti problematici sollevati dal procuratore Lupi, che rappresentava "l'accusa", c' stata la situazione di alcune societ partecipate: tra queste anche Fidi Toscana, la finanziaria di cui la Regione il socio di maggioranza.

"Anche quest'anno - ha replicato Rossi nel corso dell'udienza - ci prendiamo la sferzata sulle partecipate, che credo sia giusta". "Ci spronate a venderle e metterle sul mercato - ha proseguito - ma per farlo occorre che siano appetibili e con i conti a posto, altrimenti non si trovano acquirenti". Le societ in questione sono le terme e quelle che gestiscono centri fieristici. "Gli atti che abbiamo deliberato in Giunta ha precisato - prevedono che le partecipate presentino piani industriali in pareggio di bilancio e quando saranno in equilibrio le metteremo sul mercato". Quanto alla situazione di Fidi Toscana, secondo Rossi "presenta una sofferenza non superiore a quella delle altre banche". "Con cento milioni rivendica abbiamo prestato garanzie su prestiti alle imprese per mille e trecento milioni nella fase pi difficile di stretta creditizia. Che c' stata nel 2012. Naturalmente ci ha causato qualche sofferenza, ma non pi di altre banche".

Il presidente della Toscana ha approfittato del suo intervento anche per ricordare come la Regione "non abbia atteso tempo per realizzare le riforma necessarie e imprimere una svolta": nella gestione dei fondi comunitari, nella riorganizzazione della macchina e del personale riducendo da 3 a 2 milioni l'anno i costi per l'alta dirigenza e riportando a s molte delle competenze delle province, nella sanit anche con il passaggio da dodici a tre Asl per tutta la Toscana. "Vigileremo attenti sulla spesa farmaceutica sottolinea ma non torneremo indietro nel garantire i farmaci per i malati di epatite C, su cui abbiamo ingaggiato anche una battaglia nazionale".

Quanto alla spesa, Rossi chiude il suo intervento con due numeri: "Nel 2010 la Regione poteva contare su un bilancio, sanit e fondi vincolati a parte, di 2 miliardi e 200 milioni. In cinque anni queste risorse e questa capacit di spesa, tra tagli e tetti, si sono ridotte di quasi un terzo". "Quanto al disavanzo causato anche dalla scelta di non ricorrere a mutui programmati e autorizzati nel caso di liquidit di cassa ha concluso - , non vorrei che l'esser stati virtuosi in passato diventi uno smacco per i tempi futuri".