
FIRENZE L'Italia centrale, in parte negletta dal dibattito nazionale, pu trovare in chiave europea un ruolo importante nel completamento delle tradizionali vie di comunicazione nord-sud che caratterizzano la nostra penisola e portare a compimento, con la realizzazione della 2Mari, il collegamento tra Tirreno e Adriatico. E' la convinzione del presidente Enrico Rossi, che l'ha espressa intervenendo oggi a Bruxelles, in palazzo Altiero Spinelli, sede del Parlamento europeo, alla Conferenza delle TEN T, le reti transeuropee di trasporto.
Il presidente Rossi intervenuto nella prima prima sessione, "The European TEN-T Network': mobility policy, innovation/new technology for the economics and integration at regionale level", insieme al vice presidente della Commisione Ue, Antonio Tajani, al sottosegretario allo sviluppo economico, Massimo Vari, e a Desir e Oen, membro del gabinetto del vicepresidente della Commissione Ue Siim Kallas.
Punto centrale del suo intervento la volont della Regione Toscana " di influire in sede europea affinch si contempli maggiormente sia l'accessibilit dalle periferie, sia l'estensione dei principali corridoi verso i nuovi Paesi Candidati, in particolare Balcani, con attenzione alla dimensione marittima e portuale. In questo contesto, la creazione di un asse multi-modale e longitudinale (est-ovest) nella parte centrale del Mediterraneo pu generare ha proseguito il presidente Rossi - un riequilibrio connettivo utile per l'intero continente, ovvero un corridoio mediterraneo-balcanico in grado di collegare regioni medio-mediterranee occidentali (es. porti spagnoli), regioni medio-mediterranee centrali (es. porto di Livorno, corridoio tirrenico o land-bridge via itinerario viabilistico europeo E78 Grosseto-Fano, porto di Ancona) e regioni medio-mediterranee orientali (es. altri porti della macro-regione adriatica ed infrastrutture dei Paesi dell'area balcanica - Croazia, Bosnia, Erzegovina, Serbia, Montenegro - fino alla Romania)".
"Il corridoio meso-mediterraneo balcanico che la Toscana propone a livello nazionale ed all'attenzione dell'Europa rappresenterebbe infatti una "soluzione di alleggerimento" rispetto alla saturazione dei porti del nord-Europa, all'impatto ambientale dei traffici terrestri, ai costi di trasporto tra regioni periferiche europee, ai tempi di scambio intercontinentale, e uno stimolo per la competitivit dei porti mediterranei".
Il vice presidente vicario del Parlamento Europeo Gianni Pittella ha commentato positivamente la proposta: "Per noi il prius dell'Europa non il rientro dal debito tout court ha affermato ma una politica combinata di risanamento mai disgiunto dall'impulso alla crescita e dallo sviluppo delle infrastrutture materiali e immateriali. In questo senso la proposta del presidente Rossi risponde in maniera appropriata a questa esigenza".