Diritti
22 maggio 2013
13:00

Contro il digital divide la Toscana rilancia i suoi 'angeli custodi': bando aperto anche ai privati

FIRENZE - Aiutare i toscani a muoversi meglio nella galassia web, seminare competenze digitali, venire incontro ai bisogni di chi prova disagio in una civilt sempre pi de-materiale, fare da angelo custode a chi si smarrisce davanti a una password. Servono a questo i PAAS (Punti di Accesso Assistito ai Servizi) che gi operano in tanti centri, grandi e piccoli, della Toscana e che adesso la Regione intende rilanciare, migliorandone la qualit , attraverso una specifica procedura di accreditamento.

E' infatti appena uscito un avviso pubblico che contiene le regole per rilanciare, attraverso l'accreditamento, i PAAS. La novit sta nell'apertura al privato (volontariato, terzo settore, cooperazione sociale, associazionismo). Fino ad ora, infatti, erano solo gli enti pubblici a poter lanciare i PAAS. Il bando resta attivo per due anni: i soggetti privati che intendono presentare domanda devono comunque aver raggiunto un accordo con il proprio Comune.

"Vogliamo rafforzare la rete di PAAS - sottolinea Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all'Innovazione - per continuare il contrasto con il digital divide: i PAAS nascono infatti per supportare i cittadini che hanno difficolt ad accedere ai servizi on-line, nell'ottica di far diventare l'accesso alla Rete un diritto di tutti".

Per ottenere l'accreditamento, ogni PAAS dovr avere una dotazione minima di hardware (2 pc, una stampante, un lettore smart card, un collegamento ADSL ad almeno 4 Mbyte), garantire almeno 6 ore settimanali di apertura minima anche serale, assicurare assistenza agli utenti durante le aperture, avere persone in grado di facilitare i cittadini, garantire la diffusione di tutti i servizi on-line delle amministrazioni pubbliche, garantire interventi pubblici almeno semestrali di alfabetizzazione informatica, non avere barriere architettoniche.

Obiettivo dell'operazione: disporre di PAAS realmente operativi, in grado di erogare un servizio qualitativo, diffusi sull'intero territorio, dove ogni cittadino possa trovare gratis risorse tecnologiche e assistenza mirata nella cittadinanza digitale.

Chi interessato a presentare domanda di accreditamento (procedura rigorosamente on-line) pu trovare qui il modulo e tutte le informazioni.