FIRENZE - Ieri rimanevano da abbassare in acqua sei cassoni e la nave nel pomeriggio era riemersa di sette metri. Stamani di altri tre, con la prua ben visibile, il ponte Grecia fuori e il ponte Belgio, l'ultimo che dovr risollevarsi completamente dal mare, sul pelo dell'acqua.

Si continua a lavora all'isola del Giglio, nonostante il forte vento. La Concordia stamani era pi alta sul mare di quasi undici metri rispetto a luned scorso, otto giorni fa, quando la fase di rigalleggiamento iniziata. Pi alta e pi distante dalle rocce su cui era ancorata da settembre, quando fu raddrizzata, tant' che la grande sagoma, nel suo far capolino tra le mura delle case che fiancheggiano la stretta via che dal porto si allunga all'interno del paese, verso la chiesa, sembra quasi una nave 'normale'. Una nave vera, che galleggia. Alta sul mare, imponente, eretta e in equilibrio. Una nave a due facce, dentro e fuori: le fiancate ancora bianche e quelle ammuffite e marroni , con i vetri rotti, da cui riemersa la scritta "Concordia", sale all'interno dove sembra solo che il personale negli ultimi giorni si sia dimenticato di spolverare, con mobili, poltrone e suppellettili tutte a posto, e sale dove invece ogni cosa sotto sopra, i soffitti sbrecciati, resti di mitili sulle pareti, i mobili infradiciati e tutto fango e scuro. Due navi in una: a volte all'interno della stessa stanza, a seconda che tu volga lo sguardo a dritta o verso il fianco opposto.

Mancano a questo punto solo tre metri per concludere le operazioni. Tre dei cassoni che ieri rimanevano da calare in acqua sono al loro posto e, scendendo, hanno accelerato la velocit di riemersione. Il quarto ha quasi raggiunto la posizione finale e due rimangono da calare. Gli occhi adesso sono tutti sulle previsioni meteo, per capire l'evoluzione del tempo nei prossimi giorni. L'intenzione, annunciata sabato, era quella di far partire marted 22 luglio, nel primo pomeriggio, il convoglio di quattordici navi che traineranno e scorteranno il relitto della nave da crociera fino a Genova per il suo smantellamento.