Cultura
27 gennaio 2013
13:25

Con i ragazzi del treno della memoria,in attesa di partire. 'Spero di crescere'. Tessuto da Prato ad Auschwitz

Con i ragazzi del treno della memoria,in attesa di partire. 'Spero di crescere'. Tessuto da Prato ad Auschwitz

FIRENZE C'è una targa in testa al binario 6 della stazione di Santa Maria Novella di Firenze. Ricorda che l'8 marzo 1944 in centinaia furono deportati nei lager nazisti in carri piombati. Stamani c'era anche una corona di fiori. In fondo inizia da l il viaggio verso Birkenau e Auschwitz dei 557 ragazzi di 82 scuole superiori e tre università, 83 insegnanti e diversi amministratori, che alle 12.54, puntualissimi, sono partiti oggi con il treno della memoria toscano, l'ottavo dal 2002.

A novembre un monumento ai deportati

Il check in al binario 16, dove a novembre sarà inaugurato un monumento alla memoria dei deportati fiorentini. Gli studenti dell'Accademia di Belle arti ha preparato cinquantuno bozzetti. Sono su internet e una commissione presto sceglierà il vincitore. Un progetto del Rotary Club Firenze, assieme alla Comunità ebraica di Firenze, l'Accademia di Belle Arti e l'Associazione Teatri di imbarco, con il patrocinio di Regione, Provincia e Comune di Firenze e il contributo dell'Ente Cassa di Risparmio.

No al razzismo, anche su facebook

Zainetto celesti, un pacco di libri dentro e la spilla con la stella e gli altri simboli colorati con cui i nazisti identificavano i prigionieri, i ragazzi del treno della memoria li riconosci subito. Alle dieci e mezzo arrivano i primi, poi il numero si ingrossa. La più giovane ha quindici anni da compiere, i più diciotto. Tirano fuori gli striscioni che porteranno per tre giorni: Le razze non esistono. Esistono i razzisti" c'è scritto su uno, citazione di Rita Levi Montalcini. "No al negazionismo" le fa eco un altro. Partono con grandi aspettative. Sanno, da chi c'è stato prima di loro, che vedere una foto su un libro o su internet non la stessa cosa che esserci. Sanno che la stretta al cuore sarà forte. "So che la partecipazione emotiva sarà grande, ma spero di crescere" dice Valeria Venuta di Prato. Intanto, sorridenti e in attesa del treno, si fanno fotografie che postano su facebook agli amici rimasti a casa. Un altro modo per dire no al razzismo, non ancora sconfitto. Tra loro c'è anche il Maria Mazinski, il bambino ebreo, sopravvissuto alle deportazioni dal ghetto di Varsavia ed oggi regista, che con il suo film verità "Never to lie" tra i testimoni del viaggio di quest'anno.

Lezioni dopo scuola e sorteggio finale

Tutti i ragazzi si sono preparati prima di partire. E a lungo. Le scuole (82 quelle presenti sul treno, da tutte le province toscane) hanno organizzato lezioni tematiche. Spesso nel pomeriggio, in aggiunta al normale orario. E non solo di storia: anche di economia, sociologia, psicologia, religione anche. Perchè l'Olaucausto, la Shoah e il sistema dei campi di sterminio un fenomeno complesso. C'è anche chi ha studiato come i lager sono stati taciuti, fino agli anni Sessanta, e poi raccontati.

In tanti volevano salire sul treno ed hanno partecipato alle lezioni. Alcune scuole hanno scelto sulla base della pagella, privilegiando gli studenti con i migliori voti. Altri, come al convitto Cicognini di Prato ad esempio, hanno guardato alla motivazione. E siccome, anche tra i motivati, il numero era troppo grande, alla fine hanno tirato a sorte.

Tessuto di Prato in Polonia, per non dimenticare

Ad Auschwitz c'è anche chi porterà qualcosa della propria città. Prato nota nel mondo per il tessile. Così al Buzzi, scuola storica di periti tessili pratesi, hanno preparato un drappo di tela scura da lasciare al campo della memoria di Auschwitz. Ce la mostrano per un attimo Massimo, Ilenia e Silvia, che lo deporranno nel campo di sterminio polacco assieme ad altri tre compagni. Con loro il docente Ettore Nespoli. Ma già da tempo di partire. La tela viene rimessa velocemente in borsa e tutti si spostano al binario 11. Destinazione Tarvisio e poi Oswiecim, il nome polacco di Auschwitz, mille e trecento chilometri più a nord.