Ambiente
Emergenza e sicurezza
Territorio e Paesaggio
20 settembre 2013
15:07

Come gestire il rischio alluvioni: presentate le mappe a Livorno

FIRENZE - Secondo incontro pubblico oggi a Livorno, organizzato dall'assessorato regionale all'ambiente, nell'ambito del percorso di elaborazione del piano di gestione del rischio alluvioni.

Tre sono le fasi in cui si articola il lavoro. Terminata la prima, dedicata alla valutazione preliminare del rischio alluvioni, adesso si entrati nella seconda, quella dell'elaborazione delle mappe del rischio e della loro presentazione che avvenuta stamani.

Punto centrale di questa operazione la partecipazione, come dettato dalla specifica Direttiva comunitaria in materia (Direttiva 2007/60/CE) e  poi dal Decreto legislativo 49 del 23 febbraio 2010. Ed perci che Regione Toscana e Autorit di Bacino nazionali, ciascuno per la parte di territorio di loro, in coordinamento tra loro e con il Ministero dell'ambiente e il dipartimento nazionale della protezione civile, stanno organizzando specifici incontri di informazione e consultazione pubblica per recepire contributi e osservazioni utili alla elaborazione dei piani.

In estrema sintesi, si lavorato per definire criteri comuni per procedere in maniera coordinata alla redazione delle mappe di pericolosit e di rischio. I criteri fondamentali da cui si partiti sono: la valorizzazione del lavoro svolto per la definizione della pericolosit nei PAI (Piani di assetto Idrogeologivo); l'adeguamento delle mappe della pericolosit , la definizione di eventuali nuove aree su cui definire la pericolosit e il rischio.

Oltre agli incontri pubblici, in cui vengono coinvolti per lo pi Amministrazioni, Autorit e Enti pubblici, Agenzie ambientali, Universit , Enti di ricerca, Ordini professionali, associazioni imprenditoriali e ambientaliste, i cittadini possono contribuire anche tramite la compilazione dell'apposito questionario on line.

Pur essendo terminati con oggi gli incontri pubblici di questa seconda fase, rimane aperta per tutti la possibilit di far pervenire alla Regione e all'Autorit di Bacino territorialmente competente le osservazioni, i commenti e i suggerimenti sulle mappe oggi presentate.