Agroalimentare
Tutta la Toscana
25 luglio 2023
12:52

Coltivazione risorse genetiche vegetali locali a rischio estinzione, entro luglio il bando 

Coltivazione risorse genetiche vegetali locali a rischio estinzione, entro luglio il bando 
L'arancio massese, una delle specie a rischio di estinzione

Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi. Questi gli obiettivi del bando per il sostegno alla coltivazione di risorse genetiche vegetali locali a rischio di estinzione o erosione genetica di cui la Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, ha appena approvato le linee di indirizzo. L'uscita del bando è prevista entro la fine del mese di luglio.

“Si tratta di un bando della nuova programmazione europea - spiega Saccardi - che riconosce un sostegno a superficie a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente nella coltivazione delle risorse genetiche locali di interesse agricolo e alimentare a rischio estinzione o erosione genetica, al fine di tutelare l’agro-biodiversità e garantire un adeguato livello di reddito. La coltivazione di queste varietà rappresenta un elemento importante, spesso profondamente legato alla cultura ed alla identità dei luoghi da cui provengono e costituisce, oltre ad un essenziale azione di conservazione del patrimonio genetico di cui, per fortuna, è ancora ricca la regione, anche un possibile strumento di attivazione di micro-filiere locali ad alto valore aggiunto”.

L’intervento ha quindi la finalità di tutelare la biodiversità di interesse agricolo e alimentare di specie vegetali nelle aziende agricole, sostenendo la coltivazione di specie e varietà riconosciute a rischio di estinzione o erosione genetica tramite il Repertorio regionale e l’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare

Il sostegno prevede un premio annuale ad ettaro di superficie coltivata che va dai 250 agli 800 euro, a seconda delle varietà coltivate, a fronte di un impegno di cinque anni a coltivare almeno una risorsa genetica locale di interesse agricolo e alimentare e a rischio di estinzione o erosione genetica delle varietà locali iscritte nei repertori regionali.

La presentazione delle domande di aiuto può essere fatta, attraverso il sistema informativo Artea, dalla pubblicazione sul Burt del bando, fino al 29 settembre 2023.

A questo link, sul sito della Regione, la pagina dei Repertori regionali e l'Anagrafe nazionale: