Ambiente
Economia
Energia
1 settembre 2014
16:50

CO2, stop a concessioni per estrazione tradizionale. Rossi: "Sfruttare quella dei camini geotermici"

FIRENZE La Regione non rilascer pi concessioni alle aziende che intendono coltivare anidride carbonica dal sottosuolo toscano in maniera tradizionale. La giunta ha avviato, nella sua seduta di oggi, la discussione sul provvedimento che verr assunto nelle prossime settimane. Si tratta di una scelta gi prefigurata, in realt , dal Paer, il Piano ambientale e energetico regionale in fase di approvazione, nel quale si prevede che in sede di valutazione di impatto ambientale sia considerata, in una logica di valutazione costi-benefici tra le alternative proposte, la possibilit di ricorrere a differenti tecniche di coltivazione della Co2 se meno impattanti di quelle estrattive.

"E' una posizione spiega il presidente Enrico Rossi di responsabilit nei confronti dell'ambiente, ma anche delle esigenze del sistema produttivo. E valorizzeremo anche cos un primato della Toscana, l'unica regione in Italia dove viene svolta attivit geotermoelettrica e dove esiste un accordo con Enel che permette di raccogliere la CO2 dai camini delle centrali gratuitamente. La direttiva che la giunta dar ai suoi uffici sar quindi quella di non procedere al rilascio di ulteriori concessioni secondo i metodi tradizionali".

Gli accordi stipulati con Enel Green Power unica titolare delle concessioni geotermoelettriche in Toscana prevedono che si sviluppino progetti per il recupero ed il riutilizzo della CO2 emessa dalle centrali ed a tal scopo impegnano la societ a concedere gratuitamente la CO2 in uscita dagli impianti di abbattimento AMIS nonch gli spazi nell'ambito delle centrali per la realizzazione degli impianti necessari.

Questo metodo pu sostituire il tradizionale, che prevede invece la perforazione del terreno tramite trivelle e la conseguente estrazione della CO2 dal sottosuolo. Al momento le concessioni per l'estrazione della CO2 con metodi tradizionali in Toscana sono 8: due nel comune di Montepulciano (Si), due in quello di Pergine (Ar), una a Laterina (Ar), una a Rapolano Terme (Si), una a Castelnuvo Berardenga (Si) e una a Caprese Michelangelo (Ar).