“Abbiamo chiesto alla stazione appaltante Infratel e alla società Open Fiber di riunirsi con i tecnici della Regione affinché sia riprogrammata l’attività da qui fino al primo semestre del 2023. Perseguiremo tutte le strade a nostra disposizione per scongiurare che intere porzioni delle nostre aree interne rimangano fuori dal processo di infrastrutturazione immateriale, continuando a tenere informato il Governo sia attravero l’interlocuzione diretta che tramite la Conferenza delle Regioni”.
E’ questa la richiesta che l’assessore regionale alle infrastrutture digitali, Stefano Ciuoffo, ha formulato al termine dell’incontro che ha avuto con la sottosegretaria Anna Ascani del Ministero dello sviluppo economico e con Open fiber, la società che è stata incaricata di realizzare le opere di connessione digitale, in merito ai ritardi per la realizzazione dei lavori per la posa dellla Banda ultralarga (Bul), nelle cosiddette aree bianche, cioè quelle non appetibili per il mercato e quindi ancora non coperte dal servizio.
I rinnovati vertici della società Open Fiber hanno evidenziato le difficoltà riscontrate nel corso di questi mesi, alla luce non soltanto della pandemia mondiale ma delle più recenti criticità connesse al rincaro prezzi delle materie prime e alla scarsità di manodopera specializzata. La concessionaria ha dichiarato che ad oggi in Toscana ha steso solo il 36% di infrastruttura rispetto al totale, andando a coprire ad oggi solo il 44% dei Comuni in cui dovrebbero essere realizzati i lavori.
“Le criticità connesse alla manodopera e alle materie prime - ha commentato l’assessore Ciuoffo - non sono una giustificazione sostenibile rispetto ai ritardi accumulati nei nostri territori. La Regione Toscana continuerà a fare la sua parte, come aveva già fatto nella stipula dei protocolli per lo snellimento delle procedure delle conferenze di servizio, e interpellerà le categorie economiche affinché si possano individuare le aziende per il completamento e la stesura della fibra”.
Ha infine ringraziato “il Governo e la sottosegretaria allo Sviluppo Economico, Anna Ascani , perché si sta impegnando a favore di quelle Regioni, come la Toscana, che mostrano di avere le maggiori difficoltà con la concessionaria Open Fiber per il completamento dei lavori per la banda ultra larga. Il quadro che si delinea è molto critico e questo i nostri sindaci lo notano quotidianamente per le difficoltà di avanzamento e di esecuzione dei lavori nei loro borghi e frazioni”.