2 aprile 2022
11:30

Ciuoffo: ”Nel contrasto alle mafie più risorse e coordinamento istituzionale”

L’intervento a Napoli, al Primo forum nazionale sui beni confiscati alla criminalità organizzata. Chiesti fondi, un maggiore coordinamento e una legislazione meno rigida.

Ciuoffo: ”Nel contrasto alle mafie più risorse e coordinamento istituzionale”

“Di fronte alle infiltrazioni delle mafie non possiamo permetterci di dare risposte inadeguate, dobbiamo essere messi nelle condizioni di agire celermente. Per tali ragioni necessitiamo, da un lato, di fondi consoni ad intervenire sui beni confiscati, e dall’altro, di un intervento legislativo nazionale che dia le competenze e le capacità di azione ai sindaci. A monte di questo dobbiamo far sistema tra Istituzioni, a partire dalle Forze dell’Ordine”.

E’ questo il punto centrale dell’intervento che l’assessore regionale alla legalità, Stefano Ciuoffo, ha svolto a Napoli nel corso del Primo forum nazionale sui beni confiscati alla criminalità organizzata.

L’assessore ha richiamato il caso di Suvignano, la vasta tenuta da 638 ettari e 24 fabbricati, situata nella campagna senese. Lo ha fatto per descrivere sia un esempio di successo nel sequestro e nella gestione dei beni sottratti alle mafie, sia per evidenziare “il livello di difficoltà che siamo costretti a sostenere nel contrasto delle mafie”, tenuto conto che la possibilità di gestire quella tenuta la Regione Toscana “l’ha avuta soltanto nel 2018, ben 35 anni dopo il suo sequestro, operato da Giovanni Falcone”.

“È stato un cammino- ha poi spiegato Ciuoffo – notevolmente complesso perché non esistevano gli strumenti legislativi adeguati e perché ai sindaci mancavano sia le risorse che le competenze per essere protagonisti. Oggi la situazione è certamente migliorata, ma sono presenti ancora ampi margini di miglioramento”.

L’assessore ha infine sottolineato come, nel caso delle aziende gestite dalle mafie, occorra giungere ad un loro immediato commissariamento per “allontanare l’immagine terribile della mafia che dà lavoro e dello Stato che è costretto a toglierlo, in attesa delle lunghe procedure per il loro rientro nella legalità”.

Ciuoffo si è detto fiducioso sulla possibilità di continuare a contrastare più efficacemente i fenomeni e le presenze della malavita nell’economia di tante regioni, Toscana compresa, attraverso un sempre miglior coordinamento tra istituzioni e forze dell’ordine e grazie al positivo rapporto che si è instaurato con l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati.

In Toscana, questa la sua conclusione, “che è terra di eccellenze produttive, non possono esserci realtà esemplari se permetteremo che sia inquinata dalla presenza della malavita. Per questo continueremo, con convinzione, nel nostro impegno per la legalità”. 

Oggi a Napoli, per rappresentare l'esperienza toscana, interverranno anche il direttore di Ente Terre Toscana, Giovanni Sordi, e il sindaco di Monteroni d’Arbia, Gabriele Berni.