Verrà pubblicato sul bollettino ufficiale della regione Toscana, il Burt, in uscita domani, mercoledì 10 giugno, l'avviso per le manifestazioni di interesse alla costituzione di due nuovi poli tecnico professionali, Ptp, nelle filiere Energia e Sanità. In questo modo si andrà a completare l’offerta formativa nelle filiere produttive toscane che vedono la presenza di una fondazione Its, secondo quanto stabilito dalle linee di sviluppo 2019-21 per il sistema dell’istruzione e della formazione professionale nei Ptp.
“In un’ottica di efficienza e concentrazione, per ciascuna filiera si prevede l’attivazione di un nuovo Ptp, in tutto due, che riceveranno un contributo per l'avvio delle attività”, afferma l'assessore a Formazione, lavoro ed istruzione della Regione Toscana, Cristina Grieco, che precisa: “L'avviso è già consultabile sul sito internet della regione Toscana”.
Il contributo una tantum è di 4 mila euro per ciascun Ptp. Le manifestazioni di interesse e le relative proposte dovranno essere presentate entro le ore 13 del 31 luglio 2020. L’avviso ed i relativi allegati sono disponibili online all’indirizzo www.regione.toscana.it/-/poli-tecnico-professionali.
I nuovi Ptp, che si costituiranno attraverso un accordo di rete, dovranno avere un partenariato composto da almeno due istituti tecnici o professionali statali o paritari, con sede legale o didattica in Toscana, i quali dovranno essere in grado di offrire un indirizzo di studio riferibile alla filiera produttiva, da due imprese attive nella filiera capaci di garantire agli studenti le azioni di alternanza, tirocinio extracurriculare, apprendistato e flessibilità, da un organismo di formazione professionale accreditato che abbia svolto negli ultimi tre anni attività formative in un settore riferibile alla filiera produttiva e una fondazione Its capace di offrire un indirizzo di studio riferibile all’ambito del Ptp proposto. Questa rete potrà facoltativamente essere integrata da ulteriori istituti scolastici, istituzioni, enti locali, enti di ricerca ed altri soggetti del settore privato socio-economico interessato.
“Le proposte dovranno essere accompagnate da un piano di attività, di durata almeno triennale, in grado di evidenziare i risultati attesi sulla filiera e sul territorio”, aggiunge l'assessore Grieco. “I soggetti proponenti sono quindi chiamati a sviluppare congiuntamente un’analisi di contesto, da cui discendano la strategia di azione e il piano di attività, che dovrà essere prioritariamente e specificamente mirato a ridurre la distanza tra domanda ed offerta di competenze sul territorio. Dovrà inoltre essere delineato il modello di governance del polo, in modo da garantire efficacia ed efficienza degli interventi proposti”.
Attualmente in Toscana sono attivi ventitré Ptp su diverse filiere produttive; sei in quella della Meccanica, sei nel Turismo e nei Beni culturali, quattro nell'Agribusiness, tre nell'Agribusiness asieme al Turismo, tre nel sistema Moda, uno della Nautica e Logistica.
“Il loro punto di forza è la collaborazione tra scuole, imprese ed agenzie formative per la definizione di curvature e percorsi didattico formativi tali da avvicinare le competenze in uscita alla domanda di professionalità nella filiera, rendendole immediatamente spendibili in azienda”, conclude l'assessore Grieco. “Fondamentale è il contributo che le imprese interne al Ptp possono dare per la definizione dei fabbisogni formativi, la progettazione dei percorsi e per la loro realizzazione”.